Si è conclusa a notte inoltrata, più o meno verso le 2.30, la 74esima edizione del Festival di Sanremo. A portarsi a casa la palma d’oro, quest’anno, è la fantastica Angelina Mango, con la sua canzone “La noia”.
Sul podio anche Geolier e Annalisa, messi in ombra, però, dal 40.3% dei voti ricevuti dalla vincitrice.
Questo, non è stato un Festival come gli altri, e non solo per gli ascolti, a dir poco “da record”, con quasi 16 milioni di spettatori durante la terza serata, ma anche perché quest’anno si è concluso il “mandato Amadeus”, arrivato al suo quinto capitolo.
E proprio per questo il conduttore ha trascorso questi ultimi giorni tra emozioni e applausi, celebrato anche dal suo amico Fiorello, il quale durante la serata di ieri, si è preso spazio come co-conduttore e ha dedicato ad Amadeus un grande e caloroso applauso, accolto da tutto L’Ariston.
“Abbiamo visto crescere José”, afferma scherzoso Fiorello, sottolineando quanto tempo sia trascorso da quando per la prima volta l’amico mise piede sullo spettacolare palco di Sanremo, nel lontanissimo 2016 con l’edizione “giovani”.
Il lavoro svolto dal conduttore, ormai un veterano di questo impiego, è stato dunque impeccabile, sia nel rapporto con il pubblico e con i cantanti, che in quello con i numerosissimi ospiti di questo Festival.
Ospiti capaci di farci ridere, ballare, piangere e riflettere, passando dal monologo di un’esilarante Mannino, a quello di un sempre più forte e caparbio Giovanni Allevi. Durante la finale, abbiamo avuto modo di celebrare le vittime delle foibe, in onore del Giorno del Ricordo, e siamo stati incantati dalla voce di Tananai e dalla coreografia propostaci dal grande maestro Roberto Bolle.
Insomma… 4 giorni ricchissimi di spettacolo, nei quali però, la musica non è stata mai messa da parte.
Si concludono, infatti, con Rose Villain le esibizioni della finalissima e subito dopo Fiorello annuncia lo “stop al televoto”, definendo in seguito la classifica parziale, dal trentesimo al sesto posto.
Il resto, però, lo sappiamo già: un caloroso applauso accoglie la vittoria di Angelina Mango, che di “noia” ce ne ha fatta vivere ben poca durante questi giorni, regalandoci anche una piccola caduta durante quest’ultima serata.
A lei spettano anche il Premio Giancarlo Bigazzi per la miglior composizione musicale, assegnato dall’Orchestra del Festival, e il Premio della Sala Stampa Lucio Dalla, mentre a Fiorella Mannoia per il brano Mariposa il Premio Sergio Bardotti per il miglior testo, assegnato dalla Commissione Musicale.
Chiude le danze Loredana Bertè, che aggiunge al suo palmarès anche il “Premio della Critica” Mia Martini, intitolato a sua sorella.
Per concludere in bellezza questo straordinario Festival, Amadeus e Fiorello lasciano l’Ariston mano nella mano in una carrozza fiabesca, voltando le spalle a un meraviglioso pubblico, sapendo che non saranno mai dimenticati.
(Matteo Somma)