TIVOLI – Abusò di due ragazzini, l’orco dell’Azione Cattolica condannato a 9 anni

Mirko Campoli dovrà scontare in carcere. In aula l'abbraccio e le lacrime delle vittime

La Procura aveva richiesto dieci anni di carcere, il Tribunale gliene ha confermati nove.

Si è concluso così oggi pomeriggio, giovedì 7 marzo, al Tribunale di Tivoli il processo con rito abbreviato nei confronti di Mirko Campoli, 47enne di Villa Adriana, ex prof di religione e vicepreside all’istituto tecnico “Enrico Fermi” di Tivoli, segretario nazionale dell’Azione cattolica ragazzi, presidente dell’Azione cattolica della Diocesi di Tivoli, Direttore dell’ufficio scuola diocesano e incaricato regionale dell’ufficio scuola e università dall’ufficio della Cei (CLICCA E LEGGI L’ARTICOLO DI TIBURNO).

Dopo un’ora di camera di consiglio, verso le ore 16 il Giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Tivoli, Emanuela Maria Francini, ha emesso il verdetto di primo grado riconoscendolo colpevole di violenza sessuale su due ragazzini di 13 e 16 anni, oggi rispettivamente di 20 e 23 anni.

Il Gup ha inoltre condannato Mirko Campoli alle pene accessorie dell’interdizione perpetua dai pubblici uffici e dell’interdizione perpetua dall’insegnamento, oltre al pagamento di una provvisionale immediatamente esecutiva di 15 mila euro a favore del 20enne, di 10 mila euro a favore del 23enne e di 5 mila euro a favore del Garante dell’infanzia e dell’adolescenza della Regione Lazio, costituitosi parte civile nel processo insieme alle vittime attraverso l’avvocato Pasquale Lattari.

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In aula a sostenere l’accusa oggi era presente il pubblico ministero Gabriele Iuzzolino in sostituzione della collega Arianna Armanini, titolare dell’inchiesta coordinata dal Procuratore Capo Francesco Menditto, che nell’udienza preliminare del 15 febbraio scorso aveva richiesto il massimo della pena per le accuse di abusi sessuali nei confronti di due adolescenti.

Alla lettura del dispositivo di sentenza le vittime si sono abbracciate scoppiando in lacrime.

In aula erano presenti gli investigatori del Pool del commissariato di Tivoli coordinato dal sostituto commissario Davide Sinibaldi. specializzato nel contrasto alla violenza di genere che il 5 maggio avevano arrestato l’ex insegnante al termine di un’articolata indagine (CLICCA E LEGGI L’ARTICOLO DI TIBURNO).

Oggi pomeriggio Mirko Campoli era assente, ma nell’udienza del 15 febbraio scorso si era scusato col ventenne, continuando a negare le accuse di aver abusato del 23enne.

“Ero depresso – aveva spiegato in sintesi l’ex insegnante ed educatore dell’Azione Cattolica, attualmente detenuto agli arresti domiciliari – vivevo un momento di fragilità e ho sbagliato”.

Secondo la ricostruzione della Procura di Tivoli, Mirko Campoli ha abusato del ventenne in un periodo compreso tra la fine del 2017 e l’inizio del 2020. All’epoca la vittima aveva appena 13 anni e Campoli era un amico dei genitori, una coppia che affidava il ragazzino al docente.

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Gli inquirenti imputano all’ex insegnante almeno 50 violenze sessuali, la prima durante una gita a Gardaland, poi a TivoliGuidonia e in altre città, “con una frequenza di almeno una volta al mese”.

Almeno fino al lockdown disposto dal governo a marzo 2020.

Nel caso del 23enne, invece, l’ex educatore è stato riconosciuto colpevole di averne abusato nell’estate 2017 durante un campo estivo a Loreto, in provincia di Ancona, organizzato dall’Azione Cattolica.

L’uomo avrebbe costretto il 16enne a subire atti sessuali mentre dormiva.

I procedimenti giudiziari per Mirko  Campoli non sono terminati: la Procura di Tivoli è pronta a chiedere un secondo processo per un altro filone di indagine sempre pedofilia.

In questo caso l’ex dirigente di Azione cattolica è accusato di abusi sul fratellino del 20enne, figlio di amici di famiglia violentato per oltre tre anni, e nei confronti di un bambino di 10 ospite di una casa famiglia a Boccea.

Secondo la ricostruzione degli inquirenti, l’ex insegnante avrebbe approfittato dei ragazzini mentre erano a letto e dormivano.

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