E’ un complesso confiscato alla criminalità organizzata, ma numerosi appartamenti sono occupati abusivamente per cui le utenze vengono allacciate altrettanto abusivamente.
Il complesso confiscato in via Giotto a Pichini, quartiere di Guidonia Montecelio
Per questo i Carabinieri della Tenenza di Guidonia hanno denunciato per furto di energia elettrica sei persone domiciliate nel comprensorio di via Giotto a Pichini, quartiere residenziale del Comune di Guidonia Montecelio.
Secondo un comunicato stampa della Compagna di Tivoli, la scoperta è avvenuta nell’ambito di un servizio coordinato di controllo del territorio svolto con l’ausilio di personale verificatore dell’Enel S.p.A. di Tivoli. I controlli hanno consentito di scoprire il furto di energia elettrica da parte di sei soggetti occupanti abusivamente gli alloggi, tramite allaccio diretto alla rete pubblica con cavi sotterranei.
I controlli dei carabinieri insieme al personale verificatore di Enel Spa di Tivoli
Per eludere le verifiche, i ladri di elettricità avevano comunque stipulato regolari contratti di fornitura, pagando tuttavia solo le spese fisse, dal momento che il consumo di energia risultava nullo.
In un secondo blitz a Sant’Angelo Romano i militari della Tenenza di Guidonia hanno inoltre denunciato una settima persona sempre per furto di energia elettrica.
Stando sempre al comunicato stampa della Compagnia di Tivoli, l’attività rientra nell’ambito di un più ampio piano strategico pianificato dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Roma per contrastare situazioni di degrado, abusivismo e illegalità, in linea con l’azione fortemente voluta dal Prefetto di Roma Lamberto Giannini in seno al Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica.
A ottobre 2023 nel complesso di via Giotto erano state recuperate le carcasse di 15 auto rubate
Vale la pena ricordare che appena sei mesi fa – era il 24 ottobre 2023 – nel complesso residenziale occupato di viale Giotto, a Pichini, i Carabinieri della Tenenza di Guidonia Montecelio avevano scoperto un cimitero di auto rubate e “cannibalizzate”: nei sottoscala e nei garage del comprensorio i militari avevano recuperato quindici autovetture, risultate oggetto di furto, per la maggior parte Fiat Panda, Fiat 500 e Lancia Ypsilon e una sola VW Tiguan (CLICCA E LEGGI L’ARTICOLO DI TIBURNO).
Una sola autovettura era stata rinvenuta completamente integra e quindi restituita al legittimo proprietario. Le restanti quattordici auto erano state invece parzialmente o totalmente smontate.