MENTANA – Il forno crematorio non si farà, il Consiglio comunale revoca la delibera

Il Comitato cittadino e Fratelli d'Italia esultano: "La città ha vinto, l'Amministrazione Benedetti costretta alla resa!"

Il forno crematorio a Mentana non si farà.

L’aula consiliare di Mentana gremita di cittadini in attesa della revoca della delibera per il forno crematorio

Durante il consiglio comunale di oggi, martedì 21 maggio, è stata infatti revocata la delibera numero 1/2024 che prevedeva la costruzione di un impianto nel cimitero della città garibaldina e che da 4 mesi aveva sollevato le proteste e le manifestazioni di piazza dei cittadini costituitisi nel “Comitato NO forno crematorio a Mentana”.

“Come si legge nella motivazione dell’atto – scrive in un comunicato stampa Fratelli d’Italia – la revoca è stata possibile grazie al “mutato quadro normativo” intervenuto con la Legge Regionale Lazio proposta, voluta e portata sul tavolo regionale per l’approvazione da Fratelli d’Italia Mentana”.

“È doveroso dire che il ringraziamento più grande è rivolto a tutti i cittadini che si sono impegnati per la vittoria di questa battaglia – prosegue il comunicato stampa di FdI – Ora però, come già specificato in passato è bene chiarire che “l’abbiamo scampata” ma dobbiamo evitare che tutto questo accada di nuovo: seguiteci nella scrittura della normativa al fine di scongiurare la possibilità di costruzione del forno crematorio nel cimitero di Mentana anche per il futuro”.

Vale la pena ricordare che il Consiglio Comunale straordinario di oggi era stato richiesto dai Consiglieri di opposizione e inizialmente negato dal Presidente del Consiglio, fino ad essere successivamente imposto dal Prefetto di Roma in seguito al ricorso dei rappresentanti della minoranza.
L’unico punto all’ordine del giorno, l’annullamento della delibera numero 1/2024 del mese di Gennaio con la quale il Comune di Mentana aveva avviato l’iter per la realizzazione del forno crematorio (CLICCA E LEGGI L’ARTICOLO DI TIBURNO).

La richiesta di annullamento è stata basata sull’emendamento presentato a marzo in Consiglio regionale da parte dell’Assessore regionale Giancarlo Righini riguardante disposizioni in materia di impianti crematori al fine dell’adozione di un Piano regionale di coordinamento, che sancisce, inoltre, la sospensione dei procedimenti autorizzatori in corso e la realizzazione di nuovi impianti su tutto il territorio regionale fino alla data di approvazione di opportuna normativa in merito (CLICCA E LEGGI L’ARTICOLO DI TIBURNO).

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