Abbandonata sul Gra, la 16enne scagiona la mamma: “Ho inventato tutto”

La studentessa ritratta: “Sono scesa dall’auto volontariamente”

“Ho inventato tutto, non ho preso un brutto voto e dall’auto sono scesa volontariamente”.

Così, a 24 ore di distanza dalla denuncia, ha ritratto la sua prima versione la 16enne romana ritrovata a piedi e in lacrime sul Grande Raccordo Anulare dalla Polizia Locale di Roma Capitale (CLICCA E LEGGI L’ARTICOLO DI TIBURNO).

La studentessa aveva inizialmente riferito che lunedì pomeriggio 27 maggio, al culmine di un diverbio per un 5 in Latino, la mamma aveva improvvisamente fermato l’auto ordinandole di scendere.

Secondo la ricostruzione della vicenda fornita da Marco Milani, segretario romano del sindacato della Polizia Locale Sulpl, la sedicenne era stata notata da una pattuglia del gruppo Sicurezza Pubblica Emergenziale nel tratto adiacente alla galleria Appia del Gran raccordo anulare.

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Gli agenti l’avevano soccorsa, tranquillizzata e accompagnata presso la caserma di Ponte di Nona, estrema periferia Est di Roma, dove l’adolescente aveva raccontato una prima versione dei fatti.

A quel punto, la mamma 40enne era stata denunciata dai vigili urbani all’autorità giudiziaria per maltrattamento di minore.

Ma dopo circa 24 ore, la 16enne avrebbe cambiato versione e ritrattato tutto, scagionando così la madre. Nella versione ulteriore, la giovane avrebbe spiegato di essere scesa volontariamente dall’auto durante la lite.

Sul caso sono ancora in corso ulteriori accertamenti.

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