SANT’ANGELO ROMANO – Auto in fiamme nella notte, è una vendetta della moglie lasciata?

Dietro i tre roghi ci sarebbe una donna: è sospettata di aver mandato un'amica a danneggiare le auto dell'ex marito

I Carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Tivoli e della Stazione di Sant’Angelo Romano hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Tivoli, 2 donne italiane, poiché gravemente indiziate del reato di incendio doloso in concorso.

Lo rende noto un comunicato dell’Arma diffuso oggi, lunedì 17 giugno.

I danni causati dal primo incendio appiccato all’alba del 16 gennaio 2024

La tranquillità di Sant’Angelo Romano, piccola città alle porte di Roma, da gennaio a marzo di quest’anno è stata turbata da tre incendi che hanno interessato nove autovetture e danneggiato alcune infrastrutture cittadine, tra cui una tubatura da cui è fuoriuscito gas causando l’evacuazione delle vicine abitazioni (CLICCA E LEGGI L’ARTICOLO DI TIBURNO).

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Il primo incendio era divampato all’alba di martedì 16 gennaio scorso in via Francesco Cesi, nel Centro storico di Sant’Angelo Romano, creando il panico tra gli abitanti: il bilancio fu di cinque auto carbonizzate e di una sesta danneggiata, senza contare il muro di una palazzina annerito e il vetro di una finestra di un appartamento esploso a causa del calore.

I vigili del fuoco ritrovarono un innesco e fin da subito apparve chiaramente che non era stato un corto circuito a causare il disastro.

Il piromane tornò in azione all’alba di domenica 3 marzo distruggendo due utilitarie parcheggiate poco distante da via Francesco Cesi: anche in quel caso fu necessario l’intervento dei vigili del fuoco del distaccamento di Villa Adriana per domare le fiamme e scongiurare rischi per le abitazioni circostanti, come avvenuto un mese e mezzo prima (CLICCA E LEGGI L’ARTICOLO DI TIBURNO).

Dalle immediate indagini esperite dai Carabinieri è stato possibile ricostruire analiticamente le dinamiche degli eventi ed acquisire elementi indiziari a carico delle due indagate.

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In particolare, la mandante avrebbe chiesto ad una sua amica, esecutrice materiale,  di appiccare il fuoco a tutte le macchine nella disponibilità di suo marito, non convivente, da cui si stava separando.

I gravi indizi di colpevolezza raccolti dai Carabinieri hanno consentito di deferire le due donne alla Procura della Repubblica di Tivoli, in ordine al reato di incendio doloso in concorso.

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