ORIOLO ROMANO – Sagra del Fungo Porcino, ultimo week end per i buongustai

Venerdì e sabato prossimi specialità locali e musica

Terzo fine settimana per la XIX Sagra del fungo porcino di Oriolo Romano.

Venerdì 27 e sabato 28 Settembre va in scena l’ultimo atto della sagra più golosa della Tuscia che ha già calamitato migliaia di visitatori nel fine settimana del 13, 14 e 15 settembre e in quello del 20, 21 e 22 settembre.

Sì, perché chi è goloso dei porcini, torna e ritorna. A Oriolo lo sanno bene, perché la preparazione dell’evento è davvero impegnativa!
C’è la zuppa da preparare, con i porcini ovviamente. È tutto con i porcini, tranne il dolce, un ottimo cremolato di more raccolte tra le siepi di Oriolo Romano! C’è poi la crema di porcini, ci sono le fettuccine, anche per i celiaci! Le carni con contorno di porcini. Attenzione, le fettuccine possono essere servite anche con il sugo. Ve ne è per tutti i gusti!

Organizzata dall’Associazione Culturale Oriolo Romano e dal Comune di Oriolo Romano la Sagra si tiene in piazza Santa Croce, una location dal fascino unico dominata dal suggestivo Palazzo Altieri, e affianca alle delizie gastronomiche un ricco programma che spazia dagli spettacoli musicali ai mercatini fino alle mostre d’arte.

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Il Fungo Porcino, con il suo profumo, è al centro dell’evento gastronomico, ma è disponibile anche il menù per celiaci.

I bambini potranno divertirsi il pomeriggio con i gonfiabili.

Ad allietare la serata di venerdì 27 settembre sarà il duo “Alex e Sabrina” con Piano Bar e Karaoke, mentre sabato 28 settembre terrà banco il Reggae&Folk di “Villa Mura”.

Oriolo Romano è un borgo delizioso e soli 50 chilometri da Roma.
Sulla pavimentazione di piazza Umberto I° è disegnata una rosa dei venti che indica i punti cardinali rispetto ai quali sono orientate le quattro bocche da dove fuoriesce l’acqua della Fontana delle Picche, attribuita ad un allievo del Vignola.

Nel Paese meritano una visita anche le chiese di San Giorgio e Sant’Anna, oltre al Convento di Sant’Antonio da Padova, mentre poco fuori dall’abitato sorgono una splendida faggeta nominata patrimonio dell’Unesco e il Parco della Mola, che prende il nome da un vecchio molino costruito nel 1573. Il tutto senza dimenticare l’affascinante parco di “Villa Altieri”, inserita da poco all’interno dell’elenco dei beni accreditati nella rete regionale delle dimore, ville, complessi architettonici, parchi e giardini di valore storico e storico-artistico della Regione Lazio.

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Prendete nota: lo stand gastronomico sarà aperto il venerdì solo a cena e il sabato e la domenica a pranzo (dalle 12.30) e a cena (dalle 19); grazie alla collaborazione con l’Associazione Italiana Celiachia sezione Lazio, il sabato e la domenica a pranzo e a cena sarà proposto anche un ricco menù gluten free per permettere a tutti di gustare queste specialità.

Chi preferirà optare per le ricette tipiche dell’Alto Lazio potrà invece scegliere tra le bruschette con olio e sale (con o senza aglio), le fettuccine al ragù, la braciola, la salsiccia e la ventresca alla brace, le patatine fritte, le insalate e i dolci ed il meraviglioso Cremolato di More.

Sui banchi del mercatino, i visitatori potranno scoprire la pasta fatta in casa, l’olio, il vino, le carni, i formaggi e i dolci, tutti prodotti a chilometro zero provenienti dalle aziende del territorio.

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