GUIDONIA – Falciato a 15 anni sulle strisce, s’indaga per ricostruire la dinamica

Da accertare la velocità e la presenza di illuminazione. Il sindaco esprime vicinanza alla famiglia e invita gli automobilisti alla prudenza

Come è stato investito Roel Abedini?

L’illuminazione era sufficiente?

La velocità dell’auto era compatibile col limite massimo consentito dei 50 chilometri orari?

Sono soltanto alcuni dei punti interrogativi da chiarire nell’ambito delle indagini sulla tragica morte del 15enne di origini albanesi falciato ieri sera, sabato 12 ottobre, da una Dacia Sandero mentre attraversava la strada sulle strisce pedonali a Guidonia Montecelio e deceduto alle ore 20,40 presso l’ospedale “San Giovanni Evangelista” di Tivoli (CLICCA E LEGGI L’ARTICOLO DI TIBURNO).

I rilievi della Polizia Locale di Guidonia Montecelio sul luogo della tragedia

Da stamane gli agenti del Servizio Sicurezza Infortunistica Stradale (Sis) della Polizia Locale di Guidonia Montecelio, su delega della Procura di Tivoli, hanno effettuato il primo sopralluogo in viale Roma, la strada che dalla via Tiburtina conduce fino al Centro di Guidonia e che separa i territori della Città dell’Aria e di Tivoli.

Il passaggio pedonale di via Roma dove ieri sera Roel Abedini è stato investito da una Dacia Sandero

Nel tratto maledetto compreso tra le intersezioni con via Cesare Pascarella, nel territorio di Tivoli, e con via Antonio De Curtis, dove ha sede il multisala “The Space” di Guidonia, i vigili urbani hanno eseguito i rilievi del caso per accertare a quale distanza il corpo del ragazzo è stato sbalzato dopo l’impatto con la Dacia condotta da un 71enne italiano residente a Roma.

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Ma soprattutto se sull’asfalto ci siano tracce di frenata della vettura.

Elementi utili all’esatta ricostruzione della dinamica dell’investimento mortale.

Secondo le prime informazioni raccolte dal quotidiano on line della Città del Nordest Tiburno.Tv, il fatto è accaduto verso le ore 18,55 in viale Roma.

Stando ai primi rilievi effettuati dalla Polizia Locale, Roel Abedini attraversava sulle strisce pedonali e dalla corsia di Tivoli – dove via Roma è denominata via Elsa Morante – stava raggiungendo il marciapiede opposto sul lato Guidonia.

Nel frattempo sopraggiungeva la Dacia Sandero condotta da un 71enne italiano residente a Roma: l’auto – all’interno della quale viaggiava la moglie del conducente e due bambini – era diretta verso la via Tiburtina.

Per cause in corso di accertamento da parte degli agenti della Polizia Locale di Guidonia Montecelio, la Dacia ha travolto il ragazzo, prima caricandolo sul cofano e poi scaraventandolo sull’asfalto.

Il 71enne si è immediatamente fermato per soccorrere Roel Abedini e allertare i soccorsi.

Sul posto è immediatamente intervenuta una pattuglia della Polizia Locale e un’ambulanza del 118 che ha trasportato il 15enne al pronto soccorso dell’ospedale “San Giovanni Evangelista” di Tivoli in codice rosso.

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Le sue condizioni sono apparse subito gravi e i tentativi di rianimazione sono risultati vani.

Gli agenti della Polizia Locale hanno sottoposto il 71enne all’alcoltest e in entrambi le due rilevazioni obbligatorie è risultato negativo: la Dacia Sandero è stata sottoposta a sequestro.

Nato a Tirana il 9 dicembre 2008, Roel Abedini risiedeva nel quartiere di Colle Fiorito di Guidonia insieme alla mamma 40enne e a due sorelline arrivate in Italia a dicembre 2023.

La tragica morte di Roel Abedini è stata ricordata dal sindaco di Guidonia Montecelio Mauro Lombardo.

“Esprimiamo la nostra vicinanza ai familiari, ai parenti e agli amici del quindicenne che, ieri sera, è stato investito mentre attraversava la strada, sulle strisce pedonali, all’altezza dell’intersezione con via Antonio De Curtis – ha detto il sindaco Lombardo – La sua tragica scomparsa ha colpito profondamente l’intera comunità di Guidonia Montecelio.

In attesa che sia ricostruita l’esatta dinamica dell’incidente, ribadiamo l’importanza di adottare comportamenti di guida responsabili e rispettosi del Codice della Strada.

Solo attraverso un impegno collettivo possiamo ridurre il numero di questi tragici incidenti”.

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