Un impianto per la produzione di Biometano da fonti rinnovabili nelle campagne tra Guidonia Centro e Montecelio.
Come anticipato ieri dal quotidiano on line Tiburno.Tv, è quello che realizzerà su un’area a destinazione agricola di oltre sei ettari la “Montecelio Renewables S.r.l.”, società con sede a Milano, specializzata in attività di consulenza in materia di gestione delle risorse energetiche, energie rinnovabili e efficienza energetica (CLICCA E LEGGI L’ARTICOLO DI TIBURNO).
Il progetto ha il via libera della Regione Lazio che sul Bollettino Ufficiale numero 88 Ordinario dello scorso giovedì 31 ottobre ha pubblicato ai sensi dell’articolo 6, comma 7 bis del decreto legislativo 28/2011 l’avviso datato 3 giugno 2024 inerente la Procedura Abilitativa Semplificata (PAS) per la realizzazione dell’impianto di produzione di Biometano nella Città dell’Aria.
L’impianto per la produzione di biometano sorgerà in via Colle Spinello
In realtà il progetto è da considerarsi già approvato dal Comune di Guidonia Montecelio per silenzio-assenso in quanto l’amministrazione non ha mai risposto all’istanza di Procedura Abilitativa Semplificata (PAS) per impianti alimentati da fonti rinnovabili presentata lo scorso 3 giugno dalla “Montecelio Renewables S.r.l.” presso lo Sportello unico per le attività produttive (SUAP).
Secondo il progetto, il sito tratterà sottoprodotti agricoli e di origine animale, produrrà biometano da biogas generato da processi di digestione anaerobica di sottoprodotti e avrà una capacità produttiva di 500 Smc/h.
Sorgerà in un’area a destinazione agricola di 6,2 ettari – 62 mila metri quadrati – in via Colle Spinello, nelle campagne di Montecelio. Terreni che secondo una visura catastale di oggi, mercoledì 6 novembre, risultano intestati alle sorelle Elena e Anna M., 65 e 63 anni, originarie di Mentana, ma di cui la società “Montecelio Renewables S.r.l.” assicura di essere detentrice della piena disponibilità.
Sempre secondo il progetto presentato, l’area di 6,2 ettari non è soggetta a vincoli artistico-ambientali, né ambientali di Piano territoriale Paesaggistico Regionale (PTPR), idraulici, stradali e cimiteriali, e soprattutto rispetta le norme di sicurezza e quelle igienico-sanitarie vigenti.
L’area del progetto appare lontana dal centro abitato: le case più vicine sono quelle di via Colle Spinello e via Vecchia di Carcibove, le attività relativamente vicine sono un noto ristorante e una prestigiosa tenuta per eventi.
Vale la pena ricordare che gli impianti per la produzione di Biometano da fonti rinnovabili trasformano i rifiuti in energia pulita e secondo gli esperti non inquinano, ma al contrario combattono il cambiamento climatico.