“Forza Daniele, ti aspettiamo”, si legge su uno striscione firmato dai colleghi del IV Gruppo Tiburtino.
“Siamo tutti Daniele”, recita un altro striscione a firma degli agenti del V Gruppo Prenestino.
Così stamane, martedì 12 novembre, in piazza del Campidoglio a Roma si è tenuta la grande mobilitazione della Polizia Locale organizzata da Cgil, Cisl e Uil dopo il grave incidente stradale avvenuto mercoledì 6 novembre scorso sulla via Tiburtina in cui un carabiniere ubriaco alla guida di una Toyota Yaris ha investito due vigilesse e Daniele Virgili, il 25enne agente di Tivoli che ha subito l’amputazione della gamba ed è tuttora ricoverato in prognosi riservata all’ospedale San Camillo (CLICCA E LEGGI L’ARTICOLO DI TIBURNO).
I sindacati hanno deciso di raccogliere la rabbia e l’indignazione della categoria e di proclamare lo sciopero di 24 ore, senza distinzione di turni.
Per i sindacati occorre una riforma urgente che assicuri parità di trattamento previdenziale, assistenziale e formativo oltre all’accesso alle banche dati, al riconoscimento della strada come luogo di lavoro in linea con le altre forze di polizia dello Stato.
Sulla vicenda è intervenuta una nota del SULPL (Sindacato Unitario Lavoratori Polizia Locale) che per voce del Segretario Romano Marco Milani dichiara: “Come Sindacato abbiamo invitato i nostri iscritti a partecipare ad ogni forma di sciopero e di protesta a partire da quella tenutasi già in data 4 Novembre. L’indignazione per il dramma del collega Daniele Virgili, che mette alla luce la vergognosa mancanza di tutele degli appartenenti alle Polizie Locali, non resti solo una questione romana”.