Continua la protesta di operatrici e operatori sociali impiegati nel servizio di Assistenza Domiciliare Minori con Handicap (ADH) del Distretto RM 5.2 nei confronti del Consorzio Valcomino (CLICCA E LEGGI L’ARTICOLO DI TIBURNO).
Ieri, martedì 19 novembre, i lavoratori hanno scioperato manifestando per due ore in piazza Giacomo Matteotti a Guidonia davanti alla sede del Comune Capofila del Distretto RM 5.2.
Il sit-in, organizzato da Fp CGIL, Cisl FP e Uil FPL, era finalizzato a sensibilizzare l’amministrazione comunale rispetto al ritardo nei pagamenti mensili da parte del Consorzio Valcomino.
“Grazie allo sciopero e alle pressioni delle lavoratrici e dei lavoratori del Consorzio Valcomino, il Comune di Guidonia si è assunto l’impegno di verificare sulla piena applicazione del CCNL: vigileremo perché i diritti delle operatrici e operatori sociali non possono più attendere”, scrivono in una nota Fp CGIL Rieti Roma EVA, CISL FP Roma Capitale Rieti e UIL FPL Roma Lazio.
“Dopo la diffida al Consorzio Valcomino e il fallimento della procedura di raffreddamento – si legge nel comunicato dei sindacati – oggi le lavoratrici e i lavoratori del Distretto RM 5.2 si sono astenuti dal lavoro e hanno manifestato sotto il comune di Guidonia per chiedere che il Consorzio Valcomino rispetti il CCNL di settore e che l’Amministrazione del comune capofila del distretto vigili per garantire il rispetto del personale sociale e del contratto di bando”.
“Grazie alla cospicua partecipazione allo sciopero unitario di oggi – continuano le sigle sindacali – il Sindaco e l’Assessora alle politiche sociali del Comune hanno messo fine al loro colpevole silenzio, convocando un tavolo tra parte pubblica, Organizzazioni Sindacali e Consorzio. In sede di discussione l’Amministrazione di Guidonia si è presa l’impegno di verificare che l’appaltatrice rispetti tutti i termini del contratto, trai quali il rispetto del Contratto Collettivo Nazionale per il personale, e ha invitato dell’ente gestore a rispettare i tempi e le modalità di erogazione degli stipendi”.
“Siamo rammaricati – concludono le Organizzazioni Sindacali – che questa presa di posizione da parte del Sindaco e della sua Assessora arrivi tardivamente e solo dopo aver misurato la forza di mobilitazione del Sindacato, ma è un passo nella giusta direzione.
Vigileremo perché l’impegno preso si concretizzi e perché i diritti di chi quotidianamente si prende cura dei più fragili siano rispettati”.