E’ uno dei due grandi investimenti del Comune di Guidonia Montecelio programmati coi fondi del Pnrr (CLICCA E LEGGI L’ARTICOLO DI TIBURNO).
Eppure il progetto di una pista ciclabile tra La Botte e Villanova, finanziato dall’Unione Europea per 4 milioni 330 mila euro, ha rischiato di “saltare” per una modifica al tracciato definitivo rispetto a quello per il quale è stato originariamente concesso il contributo.
A stabilire che la procedura è comunque corretta è stato il Tar del Lazio martedì scorso 3 dicembre.
Con la sentenza numero 21755 – CLICCA E LEGGI LA SENTENZA - il Collegio presieduto da Pietro Morabito ha infatti respinto il ricorso presentato dalla “Pink Hill”, società proprietaria di un terreno agricolo di circa 140 ettari, 90 dei quali nel Comune di Guidonia Montecelio e per la restante parte nel Comune di Tivoli.
La società del 45enne imprenditore tiburtino Daniele Pistoia, attraverso gli avvocati Giovanni Battista De Luca e Francesco Follieri, chiedeva innanzitutto l’annullamento della determina dirigenziale numero 43 del 26 giugno 2023 con la quale era stata ratificata la modifica del tracciato della pista ciclabile e il suo passaggio all’interno dei terreni privati coltivati a girasoli e cereali col conseguente esproprio di un’area grande oltre un ettaro e mezzo di proprietà della “Pink Hill” a fronte di una indennità variabile tra i 50 mila e gli 80 mila euro in caso di accettazione o cessione bonaria.
Somme ben lontane dal prezzo di un milione 95 mila euro quantificato invece dalla “Pink Hill”, che il 27 febbraio 2024 ha acquistato all’asta per un milione 233 mila euro i 140 ettari di terreni un tempo proprietà della “Agricola Lieta Spa”, storica società della famiglia Gianni, noti latifondisti romani.
Il nuovo proprietario ha chiesto al Tar di annullare tutti gli atti relativi all’approvazione della pista ciclabile tra La Botte e Villanova, lunga circa 5 chilometri, un chilometro e 800 metri dei quali previsti all’interno della proprietà di “Pink Hill”.
Atti del Consiglio comunale del 3 agosto 2023 e del 21 maggio 2024, che avevano sancito la modifica del tracciato rispetto al progetto della pista ciclopedonale approvato dalla Giunta Comunale il 4 giugno 2021 col quale l’amministrazione 5 Stelle aveva ottenuto 4 milioni 330 mila euro di fondi Pnrr.
Il Comune, rappresentato dall’avvocata Antonella Auciello, ha dimostrato al Tar che “Pink Hill” conosceva il nuovo tracciato della pista ancor prima di acquistare all’asta i terreni di “Agricola Lieta Spa”, e che per il nuovo progetto non era necessaria alcuna valutazione ambientale (VAS o VIA) e alcuna verifica di assoggettabilità a quelle valutazioni, come contestato dalla società dell’imprenditore tiburtino Daniele Pistoia.
Per questo il ricorso è stato respinto per vizi di rito e per vizi di merito.