TIVOLI – “Io, ferito a bottigliate in testa per un cognac da 5 euro”

Intervista ad Alamin Islam, il titolare del minimarket, e a Kalam Abul, il commerciante aggredito

“Sono venuti tre volte. La prima hanno pagato, la seconda hanno rubato una bottiglia, la terza volevano fare la stessa cosa. E ci sono riusciti con la violenza”.

Da sinistra: Alamin Islam, il titolare del negozio, e Kalam Abul, il 50enne ferito a bottigliate in testa

 
 

Alamin Islam ha 37 anni ed è il commerciante del Bangladesh titolare del minimarket al civico 122 di via di Villa Adriana, dove venerdì mattina 7 febbraio due balordi hanno fatto razzia di alcolici.

Accanto ad Alamin c’è Kalam Abul, il 50enne bengalese colpito a bottigliate in testa e finito al pronto soccorso dell’ospedale “San Giovanni Evangelista” di Tivoli (CLICCA E LEGGI L’ARTICOLO DI TIBURNO).

Kalam non parla italiano, per lui parla Alamin che nella stessa giornata di venerdì ha presentato denuncia presso il Commissariato di Tivoli, consegnando le immagini registrate dal sistema di videosorveglianza interna del mini-market.

Il minimarket di via di Villa Adriana 122 dove si è consumata la rapina e il pestaggio

Immagini che documentano il minuto di violenza cieca da parte dei due italiani dall’apparente età di 30 anni.

Uno indossava una felpa grigia col cappuccio sulla testa, pantaloni neri sportivi e scarpe da ginnastica bianche.

L’altro un cappello di lana nero, giaccone sportivo, pantaloni e scarpe dello stesso colore.

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“Verso le 9,30 è venuto da solo il ragazzo vestito di nero – inizia a raccontare Alamin Islam al quotidiano Tiburno.Tv – ha preso due birre e le ha pagate”.

“Verso le 11,30 è tornato insieme all’altro ragazzo con la felpa bianca – prosegue il commerciante bengalese – Hanno pagato due Tennents, mentre hanno rubato una bottiglia di Alexandrion”.

Si tratta di un cognac romeno in vendita a 5 euro che i due ragazzi devono aver consumato insieme alle birre prima ripresentarsi al minimarket mezz’ora più tardi.

“Alle 12 sono tornati di nuovo – racconta il titolare del minimarket – Il ragazzo con la felpa grigia ha preso dal frigo due birre e ha raggiunto la cassa.

L’altro vestito di nero ha aperto il frigo, ha preso due birre e nel frattempo ha infilato una bottiglia di cognac nella tasca del giubbotto”.

Un momento della violenta aggressione ai danni del 50enne bengalese Kalam Abul

A quel punto, le immagini riprendono Kalam Abul uscire da dietro il bancone e invitare il ragazzo a riconsegnare la bottiglia nascosta, ma la reazione è stata di una violenza inaudita.

“Il giovane vestito di nero è stato il primo a menare – spiega Alamin Islam – ha colpito Kalam con una raffica di pugni, scaraventandolo sul frigorifero dei surgelati al centro del negozio.

Poi il ragazzo con la felpa grigia ha iniziato a sferrare colpi sulla testa con la bottiglia di cognac appena bevuta.

C’era una signora che urlava: “Che succede? Perché menate? Fermatevi”.

Il giovane vestito di nero, prima è uscito, poi è rientrato e ha sferrato un calcio al torace di Kamal, facendolo cadere sul pavimento”.

Le immagini ritraggono il ragazzo col cappuccio nero sputare verso il 50enne e urlare “pezzo de m… anfame … e mo’ famme beve dalle guardie” per poi tirare un pugno sul vetro del frigorifero, afferrare altre due birre e dileguarsi a piedi lungo via di Villa Adriana.

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“Per Kamal sono stati momenti di grande paura – conclude Alamin Islam – Purtroppo non è la prima volta che succede. Una scena simile era già accaduta il 24 dicembre 2023.

Verso le 22, 30 un uomo e una donna armati di coltello minacciarono il mio collaboratore per rubare vari alcolici dagli scaffali e un centinaio di euro dalla cassa.

Anche in quel caso, presentai denuncia e i due furono arrestati.

Spero che avvenga lo stesso anche ora”.

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