Durante la pandemia per due anni hanno fatto quasi la fame. Per questo la Asl Roma 5 aveva concesso una riduzione sul canone di affitto.
Ma nel corso degli anni hanno accumulato morosità tali da perdere il diritto alla gestione.
Il Direttore Generale della Asl di Tivoli Silvia Cavalli
Per questo ieri, mercoledì 12 febbraio, il Direttore Generale della Asl di Tivoli Silvia Cavalli ha firmato la risoluzione dei rapporti contrattuali con le società che hanno in concessione il servizio gestione bar presso il Distretto Sanitario di Guidonia e presso gli ospedali di Palestrina e Colleferro.
L’ospedale “Coniugi Bernardini” di Palestrina
Con la delibera numero 219 – CLICCA E LEGGI LA DELIBERA – la manager prende atto dello scioglimento del contratto di concessione stipulato nel 2019 con la “Masterbar Srls” e dà mandato agli uffici di incamerare la Polizza Fideiussoria a garanzia del contratto d’appalto per gestire il bar dell’ospedale di Palestrina stipulata con “Generali ltalia Spa” in acconto sul maggior importo dovuto per i canoni.
Secondo la delibera, nel 2019 la “Masterbar Srls” acquisì un ramo d’azienda della “Fantasy Catering Sas”, società all’epoca di Alessandro Ricchiuti che nel 2017 si aggiudicò la gestione quinquennale della maggior parte dei punti ristoro Asl, tra cui quello di Palestrina per un canone di 43.008 euro annui.
Fatto sta che l’Azienda Sanitaria stabilì per la “Masterbar Srls” il medesimo canone di concessione pari a 3.584 euro mensili.
Ma con l’esplosione della pandemia da Covid- 19 il nosocomio di Palestrina fu individuato come “Covid Hospital” per cui furono sospese le attività ambulatoriali e le visite ai pazienti ricoverati.
Risultato, una drastica riduzione di fatturato motivo per cui la “Masterbar Srls” chiese e ottenne dalla Asl una riduzione del 20 per cento sul canone di aggiudicazione. Canoni non pagati, secondo quanto accertato amaggio 2024 dalla Asl che a quel punto ha diffidato la società a regolarizzare il pagamento dell’insoluto entro e non oltre 15 giorni.
Tempo abbondantemente trascorso che ha portato alla risoluzione del contratto.
Il Distretto Sanitario di via dei Castagni a Guidonia
Con la delibera numero 220 – CLICCA E LEGGI LA DELIBERA – il Direttore Generale della Asl di Tivoli Silvia Cavalli ha invece risolto il rapporto con la ditta individuale “Dileri Marina” che nel 2018 acquisì un ramo della “Fantasy Catering Sas”, per la gestione del bar presso il Distretto Sanitario di via dei Castagni a Guidonia, aggiudicato nel 2017 alla società di Alessandro Ricchiuti per un canone annuale di 26.611,20 euro.
Il copione al Distretto Sanitario di Guidonia è stato lo stesso andato in scena all’ospedale di Palestrina.
Con la pandemia attività ambulatoriali sospese e conseguenti riduzioni di fatturato che hanno portato la ditta individuale “Dileri Marina” a chiedere e ottenere una riduzione del 20% sul canone di concessione accordato in 2.217,60 euro mensili.
Soldi mai visti o visti soltanto in parte nelle casse della Asl, per questo la manager ha dato mandato agli uffici di incamerare la Polizza Fideiussoria a garanzia del contratto d’appalto per gestire il bar del Distretto Sanitario di Guidonia stipulata con “Groupama Assicurazioni Spa” in acconto sul maggior importo dovuto per i canoni.
Una foto d’archivio dell’ospedale di Colleferro
Infine con la delibera numero 220 – CLICCA E LEGGI LA DELIBERA – il Direttore Generale della Asl di Tivoli Silvia Cavalli ha disposto la risoluzione del contratto con la “3MA srl”, società che nel 2017 si aggiudicò la gestione per 5 anni del bar dell’ospedale di Colleferro per un canone di 76.608 euro all’anno.
Dalla delibera emerge che col Covid e la chiusura delle attività il fatturato crollò e anche alla “3MA srl” fu concessa una riduzione del 20% sul canone di concessione.
Soldi non versati alla Asl che nel frattempo ha anche ricevuto segnalazioni circa un presunto aumento arbitrario dei prezzi praticati dal concessionario.
Anche per la “3MA srl” scatta l’incameramento della Polizza Fideiussoria a garanzia del contratto d’appalto per gestire il bar di Colleferro stipulata con “Sace BT Spa” in acconto sul maggior importo dovuto per i canoni.