Le sue prede preferite erano le donne sole.
In pieno giorno si presentava col volto travisato da un cappuccio della felpa e da uno scaldacollo, minacciava le vittime con una pistola facendosi consegnare il denaro e fuggiva sull’auto di proprietà.
A Tivoli tra il 9 dicembre 2023 e il 4 febbraio 2024, era stato l’incubo delle donne sole Ugo S., 48enne italiano di Vicovaro, già noto per reati contro il patrimonio e per stupefacenti.
LA CONDANNA A 4 ANNI, LA PROCURA NE HA CHIESTI 6 DI GALERA
Ora per il rapinatore seriale è giunto il conto da pagare con la Giustizia: 4 anni di reclusione, mille euro di multa, 2.580 euro per le spese di costituzione di parte civile sostenute da una delle donne derubate, oltre alle spese processuali.
Il verdetto di primo grado è stato emesso giovedì 27 marzo dal giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Tivoli Raffaele Morelli all’esito del processo col rito abbreviato concesso all’imputato, difeso dall’avvocato Nello Crielesi.
Il pubblico ministero aveva chiesto una condanna a 6 anni di carcere e una multa di 2.600 euro.
UN CASO DA ALLARME SOCIALE, LA CATTURA-LAMPO DEL BANDITO
Le scorribande di Ugo S. avevano provocato un forte clamore mediatico nell’area tiburtina, creando allarme sociale.
A fronte delle numerose denunce presentate, gli investigatori del Commissariato di “Tivoli-Guidonia” e i Carabinieri della Compagnia di Tivoli in poche settimane riuscirono a chiudere il caso e nella mattinata di sabato 16 marzo 2024 ammanettarono Ugo S. nella sua casa di Vicovaro Mandela (CLICCA E LEGGI L’ARTICOLO DI TIBURNO).
L’uomo era accusato di essere l’autore di tutte le rapine commesse e tentate tra il 9 dicembre 2023 e il 4 febbraio 2024, in strada e presso alcuni esercizi commerciali di Tivoli e Villa Adriana.
Nel processo davanti al Tribunale di Tivoli Ugo S. è stato riconosciuto colpevole di almeno 4 dei 5 episodi contestati.
L’ANZIANA PEDINATA ALL’USCITA DELLA POSTA CON LA PENSIONE
Come l’episodio del 4 gennaio 2024.
Verso le 9,30 Ugo S. nota un’anziana signora prelevare la pensione all’Ufficio Postale del centro cittadino, per questo il bandito la pedina sino all’androne della sua abitazione.
A quel punto, minacciandola con una pistola, la blocca lungo le scale con l’intento di strapparle la borsa: “Dammi 50 euro”, intima all’anziana inizia a urlare per chiedere aiuto, attirando l’attenzione di un condomino – Fabio P. – che costringe il rapinatore alla fuga.
LA COMMESSA SEQUESTRATA NEL NEGOZIO DI CARTA IN CENTRO
Fallita l’aggressione all’anziana, la stessa mattina del 4 gennaio 2024 alle ore 10,29 Ugo S. fa irruzione da “Denni Leonella”, il negozio di Carte Alimentari all’Ingrosso in Via dei Sosii 24, nel Centro storico della “Superba”.
Cappuccio del piumino nero sulla testa, scaldacollo nero sul viso, il ladro sorprende la commessa in quel momento da sola in negozio.
La donna italiana di 59 anni si vede puntare pistola al fianco ed è costretta a consegnare l’incasso (CLICCA E LEGGI L’ARTICOLO DI TIBURNO).
Ma una volta arraffato il denaro, il rapinatore non si dilegua immediatamente, preoccupato dal fitto passaggio di persone che da via dei Sosii raggiungono viale Roma attraverso una scalinata.
Ugo S. si innervosisce e minaccia la commessa di farle del male nel caso in cui avesse reagito e chiesto aiuto, così resta all’interno del negozio fino a quando via dei Sosii è libera e a quel punto fugge lungo la scalinata che collega con viale Roma.
Dieci minuti interminabili di terrore per la 59enne, l’unica delle vittime del rapinatore seriale a costituirsi parte civile: a lei il giudice ha riconosciuto il pagamento di 2.580 euro da parte di Ugo S.
BLOCCATO DA “SCARPAMANIA”, IL LADRO STORDISCE IL VIGILE CON LO SPRAY
Ugo S. è stato riconosciuto colpevole anche della tentata rapina del 4 febbraio 2024 ai danni di “Scarpamania” di via Maremmana inferiore, a Villa Adriana.
Volto travisato da passamontagna e pistola in pugno, Ugo S. fa irruzione e minaccia la commessa: “Dammi l’incasso o ti sparo”.
Ma tra i clienti trova un Agente della Polizia Locale di Guidonia Montecelio che con coraggio lo disarma per neutralizzarne la decisa reazione. Tuttavia il rapinatore solitario gli spruzza sul volto lo spray urticante, riuscendo così a guadagnarsi la fuga (CLICCA E LEGGI L’ARTICOLO DI TIBURNO).
UN’ALTRA COMMESSA MINACCIATA E DERUBATA IN VIA EMPOLITANA
Secondo la Procura, Ugo S. è l’autore della rapina commessa sabato 30 dicembre 2023 da “Marlon”, il Negozio di calzature per uomo, donna, bambino al civico 62 di via Empolitana.
Verso le 12,50 il malvivente fa irruzione nel locale dove è presente soltanto la commessa. La donna viene minacciata con una pistola e costretta a consegnare l’incasso della giornata da un uomo italiano col volto travisato da cappuccio e scaldacollo dileguatosi a piedi lungo la via Empolitana.
ASSOLTO PER LA RAPINA DA 200 EURO ALLA BOUTIQUE “BOLLICINE”
Nel processo a carico di Ugo S. è decaduta l’accusa di essere l’autore della rapina a mano armata messa a segno sabato 9 dicembre 2023 ai danni di “Bollicine”, il negozio di abbigliamento per bambini al civico 43 di via Colsereno, a circa 300 metri dalla sede di “Denni Leonella” in Via dei Sosii e dal Commissariato di Polizia.
Verso le 15,40 il bandito entra nel negozio e sorprende da sola la titolare, mamma di una bimba di appena 16 mesi che solitamente la commerciante porta con sé a lavoro.
Volto travisato e guanti, il ladro minaccia la donna mostrandole una pistola nascosta sotto al giaccone. Quindi le consegna una busta di plastica bianca, costringendola a mettere all’interno i contanti presenti in cassa e perfino le monete, per un totale di circa 200 euro.
Le motivazioni della sentenza saranno depositate tra 90 giorni.