TIVOLI – Ospedale senza bar: la Asl bandisce una nuova gara d’appalto

Il Consiglio di Stato annulla l’affidamento alla “Fantasy Catering sas”

La “Fantasy Catering sas” non gestirà il bar all’interno dell’ospedale “San Giovanni Evangelista” di Tivoli.

Lo stabilisce la sentenza numero 4580 – CLICCA E LEGGI LA SENTENZA -pubblicata oggi, martedì 27 maggio, dal Consiglio di Stato.

I giudici della Sezione Terza hanno accolto il ricorso della Asl Roma 5 e annulla la sentenza numero 4999 – CLICCA E LEGGI LA SENTENZA - emessa il 10 marzo scorso dal Tar del Lazio con cui l’Azienda Sanitaria era stata condannata a manifestare espressamente la propria volontà se intendesse o meno stipulare il contratto d’appalto entro novanta giorni con la “Fantasy Catering sas” (CLICCA E LEGGI L’ARTICOLO DI TIBURNO).

Il giardino esterno del vecchio bar dell’ospedale “San Giovanni Evangelista” di Tivoli

Il 30 ottobre 2017 la Roma 5 aveva infatti affidato alla società di ristorazione di Alessandro Ricchiuti la gestione di 5 punti ristoro su sei, a cominciare dal bar del nosocomio di via Parrozzani (CLICCA E LEGGI L’AGGIUDICAZIONE DEL 2017).

La società di Alessandro Ricchiuti si aggiudicò anche il bar del “San Giovanni Evangelista” di Tivoli per un canone annuo di 108.864 euro più iva, ma non riuscì a prenderne possesso per una serie di vicissitudini.

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Il chiosco prefabbricato in legno pagato quasi 50 mila euro e demolito perché abusivo

Da lì a breve infatti sarebbe stato chiuso per ristrutturazione e da giugno 2017 trasferito in un chiosco prefabbricato in legno costato alla Asl 47.543,98 iva compresa (CLICCA E LEGGI L’ACQUISTO DEL CHIOSCO).

Il chiosco fu installato nel piazzale esterno e restò aperto fino a quando il 10 aprile 2018 fu sequestrato dalla Polizia Locale perché abusivo e successivamente demolito.

Da allora l’ospedale di Tivoli è rimasto senza punto ristoro. Dopo il tragico incendio e la riapertura, il 30 luglio 2024 la “Fantasy Catering sas” ha richiesto la consegna dei locali adibiti a punto ristoro, oggi realizzati nel salone d’ingresso dell’ospedale tiburtino.

Ma l’8 agosto 2024, la Asl ha comunicato alla società di Ricchiuti di avere “intenzione” di procedere a nuova gara per l’affidamento del punto ristoro del “San Giovanni Evangelista” per salvaguardare l’interesse pubblico.

Le motivazioni sono riconducibili alle mutate condizioni generali di mercato, passando per gli anni trascorsi dall’aggiudicazione dell’appalto, senza sottovalutare la nuova ubicazione dei locali da adibire a bar\punto di ristoro.

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A quel punto il 24 ottobre 2024 la “Fantasy Catering sas” ha diffidato l’Asl ad effettuare la stipula del contratto relativo al punto di ristoro presso l’Ospedale San Giovanni Evangelista di Tivoli, dopodiché si è appellata al Tar del Lazio.

I giudici amministrativi hanno accolto il ricorso e condannato l’Azienda Sanitaria di Tivoli al pagamento di 1.500 euro per le spese processuali.

Oggi il Consiglio di Stato ha ribaltato il verdetto.

Secondo i giudici, “dichiarare che l’Azienda intende procedere a nuova gara ha l’univoco significato della revoca della precedente aggiudicazione, al quale conseguono – ove ne sussistano le condizioni – i relativi obblighi (indennitari, ed eventualmente risarcitori), senza necessità – anche in un’ottica di effettività della tutela – di una ulteriore fase giurisdizionale volta a far dichiarare ciò che già si evince senza possibilità di equivoco dalla nota in questione”.

L’affidamento del 2017 è annullato. la Fantasy Catering è stata condannata a rifondere all’Asl le spese del doppio grado di giudizio pari a 3 mila euro.

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