TIVOLI - Si ubriaca e ferisce la moglie a forchettate: condannato

Il 34enne nicaraguense deve anche risarcire la 40enne italiana

Offese e umiliazioni erano all’ordine del giorno, ma almeno due o tre volte a settimana rincasava ubriaco e in quei casi erano botte.

Un incubo durato quasi 5 anni.

Per questo ieri, martedì 27 maggio, il Tribunale di Tivoli ha condannato in primo grado un 34enne nicaraguense a 4 anni di reclusione per maltrattamenti ai danni della moglie, una donna italiana di 40 anni.

Il Collegio presieduto da Rosamaria Mesiti – a latere le giudici Teresa Antonella Garcea e Maria Grazia Patrizi – ha condiviso la ricostruzione della Procura e condannato l’imputato alla pena accessoria dell’interdizione dai pubblici uffici per la durata di 5 anni.

Secondo la ricostruzione dei magistrati, la storia di soprusi ha luogo a Tivoli, inizia a marzo 2018 ma viene denunciata dalla vittima soltanto nel 2023.

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La 40enne italiana – costituitasi parte civile nel processo al Tribunale di Tivoli – racconta di essere stata maltrattata dal marito fin dall’inizio della relazione: offese, minacce di morte, umiliazioni, violenze fisiche.

A dire della donna, il marito sarebbe rincasato un’infinità di volte in stato di manifesta alterazione e ubriachezza.

Ogni volta la insultava anche in presenza di altre persone, e la percuoteva con qualsiasi oggetto gli capitasse a tiro: ombrelli, mazze da scopa, cinture, in un’occasione le avrebbe addirittura conficcato una forchetta nel polso.

Senza contare tutte le volte in cui lui si scagliava contro l’arredo annunciando che avrebbe “spaccato tutta la casa” e l’avrebbe ammazzata, costringendo la moglie in più occasioni ad allontanarsi dall’abitazione per evitare il peggio.

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Ieri il Tribunale ha condannato il nicaraguense, detenuto per altra causa, al risarcimento danni alla moglie da liquidarsi in separata sede civile e al pagamento di una provvisionale immediatamente esecutiva di 5 mila euro.

All’uomo sono state infine addebitate le spese processuali e quelle di costituzione di parte civile sostenute dalla moglie pari a complessivi 2.033 euro.

Le motivazioni della sentenza saranno depositate tra 60 giorni.

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