Si era dimostrato fin da subito un uomo prepotente, ma dopo la nascita del loro figlio ha iniziato ad aggredirla ripetutamente mandandola una decina di volte a farsi medicare in ospedale.
Ieri il Tribunale di Tivoli ha condannato l’imputato 33enne togolese a 4 anni e 9 mesi di reclusione
Per questo ieri, lunedì 30 giugno, il Tribunale di Tivoli ha condannato in primo grado a 4 anni e 9 mesi di reclusione Said A., 33enne originario del togo, per maltrattamenti e lesioni ai danni della ex compagna, oltre che per violazione del divieto di avvicinamento.
Il Collegio è stato presieduto dalla neo Presidente del Tribunale Laura Di Girolamo
Il Collegio presieduto da Laura Di Girolamo – a latere le giudici Rosamaria Mesiti e Camilla Amedoro – ha condiviso la ricostruzione della Procura di Tivoli e condannato l’imputato alle pene accessorie dell’interdizione dai pubblici uffici per 5 anni e della sospensione dall’esercizio della responsabilità genitoriale per un periodo di tempo pari al doppio della pena inflitta.
Secondo la ricostruzione dei magistrati la drammatica vicenda si consuma tra Cave, dove la coppia abitava, Corigliano-Rossano e Roma, città dove hanno sede le case rifugio presso le quali era stata alloggiata la compagna dell’imputato, una 35enne originaria del Venezuela.
Durante la relazione nel 2021 la coppia ha un figlio, davanti al quale Said A. avrebbe sottoposto la convivente a vessazioni, privazioni e umiliazioni, spesso sfociate in aggressioni violente con danneggiamenti degli oggetti presenti in casa.
Tant’è che la donna a novembre 2022 è costretta a recarsi in ospedale per una contusione alla scapola destra giudicata guaribile in 3 giorni.
Ad agosto 2023 per due volte la 35enne finisce in pronto soccorso: in un primo caso – il 24 agosto 2023 – se la cava con una prognosi di 3 giorni, mentre nel secondo avvenuto una settimana più tardi – era il 31 agosto 2023 – i giorni di guarigione diagnosticati sono 15 a cause delle contusioni multiple subite.
Dal processo è emerso che la donna finisce in ospedale anche il 10 settembre 2023 (15 giorni di prognosi per contusioni facciali, alla spalla e al piede) e il 17 febbraio 2024 con lesioni giudicate guaribili in una settimana.
Nel frattempo la donna presenta denuncia e il 12 settembre 2023 il Tribunale di Tivoli dispone per Said A. l’allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla ex compagna.
Tuttavia, il 33enne togolese non si dà per vinto: prima le telefonate alla donna, poi il viaggio fino in Calabria dove la 35enne si era trasferita col bambino dopo essersi allontanata volontariamente dalla casa rifugio.
Saranno i carabinieri di Corigliano-Rossano ad arrestare Said A. mentre tenta di fare irruzione nell’abitazione della donna.
Scarcerato, il cittadino togolese si avvicina di nuovo alla madre di suo figlio e al bambino e tutti insieme raggiungono Roma stabilendosi a casa di un’amica.
Ma la “musica” non cambia neppure nella Capitale e dopo l’ennesima aggressione la 35enne torna in Calabria.
Ieri il Tribunale di Tivoli ha condannato l’imputato al risarcimento dei danni subiti dalla donna, costituitasi parte civile in proprio e in qualità di genitrice del figlio di 4 anni, da liquidarsi in separato giudizio.
Said A. è stato condannato al pagamento di un provvisionale di 5 mila euro.
Le motivazioni della sentenza saranno depositate tra 90 giorni.