In riferimento all’articolo TIVOLI – Pedinati e licenziati dalle Cartiere, la denuncia dei sindacati, da Davide Brandi, legale rappresentante dell’azienda ICT Srl, riceviamo e pubblichiamo:
“Sono a precisare che l’azienda non ha subito nessuna chiusura né tantomeno vi è stato un cambio dirigenziale o manageriale.
In merito alla vicenda dei 4 lavoratori l’azienda ha posto in essere dei licenziamenti “per giusta causa” a seguito di sanzioni disciplinari dovute a diversi motivi, tra i quali: insubordinazione grave, negligenza nell’espletamento delle proprie mansioni, infedeltà, lesione e abuso del vincolo fiduciario e concorrenza sleale.
L’azienda ha operato nel pieno rispetto della legalità e del Regolamento UE 2016/679 (GDPR) sulla privacy in quanto a livello normativo è previsto che il datore di lavoro, ogni qualvolta sospetti comportamenti che possano danneggiare la propria azienda, come l’infedeltà o la concorrenza sleale, possa attivare la consulenza investigativa.
Poi saranno le Autorità competenti, alla quale l’azienda già si è rivolta, a dover fare chiarezza sull’accaduto.
Paragonare una vicenda così complessa alla trama di un giallo di Agatha Christie risulta offensivo e lesivo della Nostra immagine.
Pertanto mi riserverò di tutelare i diritti e l’immagine dell’azienda che rappresento nelle sedi opportune”.