TIVOLI – Il carabiniere che investì Daniele Virgili a rischio processo: era ubriaco

Il militare, fuori servizio e ubriaco alla guida, avrebbe ignorato i segnali di sicurezza e travolto in pieno il giovane di Tivoli da poco assunto

Era in servizio per rilevare un incidente stradale, quando la sua vita è stata stravolta per sempre. Daniele Virgili, il 24enne di Tivoli, agente della Polizia Locale da poco assegnato al gruppo Tiburtino, è stato travolto sulla via Tiburtina la sera del 6 novembre 2024.

Secondo le indagini della Procura di Roma, l’auto che lo ha investito – una Toyota Yaris – viaggiava oltre il limite di velocità e con il conducente in stato di ebbrezza. Alla guida Francesco C., 48 anni, un carabiniere del Ros fuori servizio, ora accusato di lesioni personali gravissime. L’udienza preliminare è fissata per il 5 novembre 2025.

Nonostante la scena dell’incidente fosse ben segnalata – con nastri, coni, lampeggianti e un’auto della Polizia Locale con i dispositivi d’emergenza attivi – il conducente non avrebbe rallentato né cambiato corsia. Secondo una consulenza tecnica, viaggiava a circa 70 km/h in un tratto dove il limite è di 50.

L’impatto ha coinvolto tre agenti. Due vigilesse hanno riportato ferite lievi, ma per Virgili le conseguenze sono state drammatiche: fratture multiple a gamba, ginocchio, tibia, perone e caviglia. I medici sono stati costretti ad amputargli l’arto inferiore destro.

Il pubblico ministero Lorenzo Del Giudice ha chiesto il rinvio a giudizio per il carabiniere con l’accusa aggravata di lesioni plurime aggravate dalla guida in stato di ebbrezza, dall’eccesso di velocità e dalla mancata osservanza del codice della strada.

 

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