Nuova operazione straordinaria di sicurezza integrata e di controllo del territorio disposta dalla Questura di Roma a Monterotondo.
Il bilancio è di due attività chiuse e sanzioni amministrative per oltre 15 mila euro.
Secondo le prime informazioni raccolte dal quotidiano on line Tiburno.Tv, l’operazione di sicurezza integrata è stata svolta ieri pomeriggio, mercoledì 8 ottobre, dagli agenti del Terzo Distretto Fidene-Serpentara della Polizia di Stato in collaborazione con gli agenti della Polizia Locale di Monterotondo, i militari della Guardia di Finanza del Gruppo di Guidonia Montecelio e il personale ispettivo Igiene e Salute Pubblica della Asl Roma 5.
Un’immagine dell’operazione di sicurezza integrata svolta a Monterotondo da Polizia, Polizia Locale e Guardia di Finanza
I controlli di Polizia Amministrativa si sono concentrati su sette attività, tra frutterie, panifici, minimarket e sale slot con videogiochi. Sono state elevate sanzioni per oltre 15 mila euro per carenze igienico-sanitarie, violazioni delle norme sul commercio e per violazione delle norme sulla privacy a causa dell’installazione non autorizzata di impianti di videosorveglianza.
Durante l’ispezione all’interno di un minimarket e di una frutteria gli investigatori hanno individuato sei lavoranti “in nero”, per questo i titolari sono stati segnalati all’Ispettorato del Lavoro per la presenza di personale non in regola con contratto di lavoro. Per due sale slot è scattata la sospensione dell’attività per 3 giorni.
Nel corso dell’operazione di sicurezza integrata sono stati eseguiti anche posti di controllo su tutto il territorio comunale di Monterotondo per verificare la regolarirà di circolazione dei veicoli su strada.
Già lo scorso 23 settembre gli agenti del Terzo Distretto Fidene-Serpentara della Polizia di Stato e gli agenti della Polizia Locale di Monterotondo avevano svolto una precedente operazione di sicurezza integrata (CLICCA E LEGGI L’ARTICOLO DI TIBURNO).
Durante l’ispezione all’interno di un panificio gestito da un artigiano di origine egiziana gli agenti hanno individuato lavoranti “in nero”, per questo il commerciante è stato segnalato all’Ispettorato del Lavoro per la presenza di personale non in regola con contratto di lavoro.
Al panettiere egiziano è stata contestata anche la omessa comunicazione dell’installazione di un impianto video sorveglianza nei luoghi di lavoro. Il secondo controllo degli agenti è stato effettuato in una frutteria gestita da un cittadino originario del Bangladesh: in questo caso Polizia di Stato e Polizia Locale hanno trovato il marciapiede invaso di cassette di frutta e verdura.
Per il commerciante è scattata la sanzione per occupazione di suolo pubblico senza titolo e la diffida per ampliamento dell’occupazione di suolo pubblico rispetto a quanto autorizzato.