“A seguito dei ritardi di Poste nel recapito di molti avvisi di pagamento relativi alla Tar, ho deciso di prorogare la scadenza della prima rata e della rata unica al primo dicembre 2025”.

Così il sindaco di Guidonia Montecelio Mauro Lombardo annuncia la decisione di posticipare i pagamenti della tassa per il servizio di raccolta differenziata dei rifiuti al termine di una riunione tra i rappresentanti dell’Ente e della società concessionaria del servizio riscossione Tributi, “Tre Esse Italia”.
La riunione era stata convocata d’urgenza dopo le proteste avvenute stamane, lunedì 27 ottobre, presso l’Ufficio Tributi gestito dalla “Tre Esse Italia” per conto del Comune.
Almeno 200 utenti si sono presentati infatti all’ufficio di Via Lunardi 7 con la speranza di ritirare gli avvisi di pagamento della Tari, la cui prima rata scade il prossimo giovedì 30 ottobre (CLICCA E LEGGI L’ARTICOLO DI TIBURNO).
Più di qualcuno avrebbe alzato anche la voce, minacciando di denunciare il caso all’Autorità giudiziaria.
Ma nonostante minacce di denunce, sono tornati a casa a mani vuote e senza bollettini.


Cittadini in fila stamane davanti l’Ufficio Tributi di Via Lunardi 7 a Guidonia
Vale la pena evidenziare che lo scorso 29 settembre con la determina numero 37 – CLICCA E LEGGI LA DETERMINA - il dirigente comunale alle Finanze Pierluigi Floridi aveva affidato alla società Poste Italiane Spa il servizio di Stampa imbustamento e recapito degli avvisi TARI 2025 (Host to Host) per una somma complessiva di 80 mila euro.


Riccardo Bailonni, dirigente di “Tre Esse Italia”
“Gli avvisi in parte sono stati recapitati e in parte no – ha spiegato stamane Riccardo Bailonni, dirigente di “Tre Esse Italia”, al quotidiano on line Tiburno.Tv – Il servizio postale garantiva una consegna in 2 o 3 giorni, ma come al solito sono trascorsi più di 10 giorni e ne sono stati consegnati una minima parte.
Giustamente i cittadini preoccupati dalla notizia della scadenza della rata al 30 ottobre, quindi fra 3 giorni, si preoccupano e prendono d’assalto gli uffici di via Vincenzo Lunardi”.
Con la proroga della scadenza l’assalto all’Ufficio Tributi è finito.
Almeno per ora.































