Quando restava da solo con la bambina, l’uomo apparentemente amorevole si trasformava nell’orco.
Sarebbe andata avanti così per 5 anni, abusando della figlia della sua convivente, fino a quando l’orrore è venuto a galla.
Per questo lunedì 24 novembre il Tribunale di Tivoli ha condannato in primo grado a 6 anni e 9 mesi di reclusione per violenza sessuale aggravata su minore un 54enne italiano residente a Castel Madama.
Il Collegio presieduto da Cristina Mazzuoccolo – a latere i giudici Camilla Amedoro ed Eugenio Gagliano – ha condiviso la ricostruzione della Procura di Tivoli condannando l’imputato alle pene accessorie dell’interdizione perpetua dai pubblici e dell’interdizione legale durante l’esecuzione della pena.
Secondo la ricostruzione dei magistrati, nella sua abitazione di Castel Madama l’uomo in più occasione avrebbe costretto la figlia della compagna a subire atti sessuali tra il 2014 e il 2019, ossia quando la vittima aveva tra gli 11 e i 16 anni.
Abusando della fiducia della madre, il patrigno avrebbe costretto la ragazzina a subire palpeggiamenti nelle parti intime e a masturbarlo.
Il Tribunale ha inoltre applicato al 54enne l’interdizione perpetua da qualsiasi ufficio attinente alla tutela, alla curatela e all’amministrazione di sostegno, all’interdizione perpetua da qualsiasi incarico nelle scuole di ogni ordine e grado, nonché da ogni ufficio o servizio in istituzioni o strutture pubbliche o private frequentate prevalentemente da minori.
Le motivazioni della sentenza saranno depositate tra 90 giorni.






























