Si è svolta ieri, 6 dicembre, a Grottaferrata la cerimonia ufficiale di inaugurazione di Largo Delfo Galileo Faroni, voluto dal Comune di Grottaferrata e dedicato al fondatore del Gruppo INI, Istituto Neurotraumatologico Italiano, figura di riferimento della sanità privata italiana, pioniere dell’umanizzazione delle cure e dell’innovazione tecnologica in ambito medico.



Un momento della cerimonia di inaugurazione di Largo Delfo Faroni
Fin dalla prima mattina centinaia di cittadini hanno affollato il nuovo largo per assistere alla scopertura della targa commemorativa, in un momento di grande partecipazione e commozione.
Molte le testimonianze che si sono susseguite durante la cerimonia, ricordi sentiti di persone che nel corso degli anni hanno conosciuto Delfo Galileo Faroni, apprezzandone l’umanità, la visione e la straordinaria dedizione alla cura delle persone.
La cerimonia, aperta dal Sindaco di Grottaferrata Mirko Di Bernardo, ha visto la partecipazione di autorità civili e militari, rappresentanti del mondo istituzionale e sanitario, e della famiglia Faroni con la moglie Nadia e i figli Jessica Veronica, Cristopher e Alba Faroni, presenti per rendere omaggio alla memoria del Professore.
Presente, in rappresentanza della Regione Lazio e del Presidente Rocca, l’Onorevole Edy Palazzi, Vice Presidente della commissione Cultura e l’assessore Orazi, per il Comune di Marino.



Il professor Delfo Faroni, fondatore del Gruppo INI
Di Bernardo, Sindaco di Grottaferrata: “Da Faroni contributo importante nella cura della salute”
Il Sindaco di Grottaferrata, Mirko Di Bernardo, ha ricordato la figura del fondatore, affermando che “il Professor Faroni e l’INI hanno dato un contributo importante nella cura della salute”.
La dedica del Largo a Faroni rappresenta un riconoscimento alla sua memoria, alla famiglia e alle tante persone che hanno lavoro e dato un contributo importante
Il saluto e il ricordo della Regione Lazio
Alla cerimonia, in rappresentanza della Regione Lazio è intervenuta l’On. Edy Palazzi, Vice Presidente della commissione Cultura, che ha portato i saluti del Presidente Rocca e ha ricordato che “se oggi abbiamo l’INI lo dobbiamo al Professor Faroni”, sottolineando come sia stato un visionario nell’umanizzazione delle cure e come l’INI, su questo solco, stia facendo un lavoro egregio
Cristopher Faroni, Presidente Gruppo INI: “Portiamo avanti la sua visione, con amore e umanità”
Emozionato e commosso Cristopher Faroni, oggi Presidente del Gruppo INI: “INI è un sistema integrato nell’ambiente circostante. È stato mio padre a creare questo sistema, grazie alla sua idea e alla sua visione.
Oggi, grazie a lui, portiamo avanti questa idea: lavorare con l’amore, l’umanità e il coraggio che hanno sempre contraddistinto mio padre in tutto ciò che ha fatto”.
Jessica Veronica Faroni: “Una mente che ha visto oltre, dall’importanza dei territori all’umanizzazione delle cure”
Visibilmente emozionata, Jessica Veronica Faroni, Manager Sanitario del Gruppo INI, figlia del fondatore, ha ricordato la lungimiranza del padre, che già nel 1947 stipulò le convenzioni per permettere ai pazienti di curarsi 2
nelle strutture private con il Servizio sanitario nazionale.
“È stata una mente che ha visto oltre: parlava allora dell’importanza delle medicina territoriale e noi oggi abbiamo strutture sui territori, dell’importanza delle cure agli anziani, dell’umanità arte e bellezza come strumento di cura e della dignità del paziente.
Oggi, come diceva papà, guardiamo oltre”.
Giovanni Tavani, Direttore Generale dell’INI
Molto sentito il ricordo di Giovanni Tavani, oggi Direttore Generale del Gruppo, che con il Prof. Faroni ha condiviso 40 anni di lavoro, fianco a fianco, sottolineando come fosse “una persona straordinaria”, dal sapere infinito: il primo a portare in Italia Risonanza Magnetica (“medici e tecnici da tutta Italia venivano da noi a formarsi, ricorda Tavani), e nel lontano 1985 il litotritore per i calcoli.



Lo staff medico del Gruppo INI
In piazza anche medici e infermieri per la Giornata della Salute
Centinaia di persone hanno accolto l’invito per la “Giornata della Salute”, promossa in questa occasione dal Gruppo INI che ha permesso ai cittadini di sottoporsi a visite e consulenze gratuite di prevenzione: una conferma dell’impegno del gruppo nel diffondere la cultura della salute e della prevenzione.
Presenti in piazza cardiologi, ortopedici, dermatologi, endocrinologi, nutrizionisti, pediatri, medici estetici, otorini e uno spazio allestito uno spazio per la misurazione dei parametri di base: pressione, glicemia e saturazione.
Chi era il Professor Delfo Galileo Faroni
Delfo Galileo Faroni nasce a Roma, l’8 agosto 1920, laurea in Medicina, reumatologo sulle orme dello zio, Tommaso Lucherini. E quando il professor Nicola Pende si avventura nei misteri dell’endocrinologia, lo affianca come l’allievo preferito.
Diventerà un grande medico, consultato per due pontefici malati, Pio XII e Giovanni XXIII, convocato a Doha dall’Emiro del Qatar per farsi visitare.
Lo ammira, divenendone amica, il Nobel Levi Montalcini.
Intanto avvia il suo disegno più ambizioso: la creazione di strutture sanitarie.
A livello nazionale e universitario.
Nascono Centri di eccellenza a Roma, Grottaferrata, Tivoli, Canistro, Veroli, Guidonia, Fonte Nuova. All’avanguardia perché il Professore intuisce il ruolo della tecnologia: il litotritore per la calcolosi renale e la prima RMN. Senza mai dimenticare l’uomo.
Ed ecco la rivoluzione: “la struttura aperta”. Nei Centri INI, il paziente non è un numero ma un soggetto attivo. Faroni, uomo della solidarietà.
Durante l’occupazione tedesca a Roma crea al Policlinico un reparto malattie infettive. E così le SS non entrano. I pazienti, sono tutti ebrei, nessuno è malato.
Faroni figlio dei tempi.
Vissuti nelle sue espressioni, anche le più distanti, come il teatro e l’arte.
Amico di grandi interpreti e grande cultore dell’Arte, importante la sua collezione.
Una lunga vita da protagonista.
Illuminato.
Sempre sorridente.





























