Le indagini non sono finite in casa dell’operaio ma si sono spostate nel quartiere di Ponte di Nona, dove la la figlia vive col fidanzato, un uomo di origine albanese. Ed è proprio qui che i militari hanno trovato 19 kg di marijuana, 8mila euro di contanti ritenuti provento della loro attività illecita, diversi bilancini elettronici e la contabilità di una fiorente attività di spaccio.
I carabinieri hanno spiegato che l’abitazione era la sede logistica per la custodia dello stupefacente che poi veniva immesso nelle piazze di Tor Vergata e di Tor Bella Monaca.
Nel corso delle operazioni, all’interno dell’abitazione, oltre alla ragazza e al suo fidanzato, è stato sorpreso e arrestato anche un secondo giovane – anch’egli cittadino albanese – ritenuto responsabile insieme ai suoi coinquilini della detenzione dell’ingente quantitativo di stupefacente.
I quattro sono stati successivamente portati nel carcere di Rebibbia e di Regina Coeli, dove rimangono a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di fronte alla quale dovranno rispondere dell’accusa di detenzione di sostanze stupefacenti in concorso.