Gambe gonfie e dolenti, il caldo è nemico della circolazione

Eco doppler per la diagnosi precoce  dell’insufficienza venosa

Le patologie venose causano disturbi locali, in quanto si può sviluppare dolore, associato a gonfiore, calore, arrossamenti o ulcere dell’arto interessato, ma più temibili sono le complicanze. Ecco quindi che appare importantissimo eseguire la diagnosi precoce.

Le gambe soffrono a causa della “ stasi venosa “ cioè il ristagno di sangue nelle vene.  Se queste  perdono elasticità e tono e le valvole venose non funzionano a dovere, il sangue che dai piedi risale verso il cuore può refluire verso il basso e dare origine a un sovraccarico venoso, che aumenta la pressione nelle vene delle gambe quando si sta in piedi.   La presenza di una stenosi dei vasi arteriosi degli arti inferiori comporta spesso dolore alle gambe anche a riposo o camminando   perché, appunto, in presenza di un restringimento di questi vasi, la quantità di sangue che arriva ai muscoli delle gambe si riduce. Per questo la prima indagine che si consiglia di fare è  un Eco-doppler che è in grado di definire l’entità del restringimento e la sua progressione.
L’ Eco-Doppler, nello specifico,  trova spazio nella diagnostica dell’insufficienza venosa, una delle principali cause delle dilatazioni degli arti inferiori e delle flebiti (infiammazioni delle vene),  nella diagnosi delle trombosi venose (occlusioni delle vene) e delle tromboflebiti (occlusioni delle vene associate a infiammazione).

 

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Carbossiterapia, un valido rimedio contro  cattiva circolazione e ritenzione idrica

Un valido aiuto a livello terapeutico è rappresentato dalla carbossiterapia che viene eseguita   attraverso delle microiniezione di anidrite carbonica: un trattamento estremamente efficace per gli effetti terapeutici   a livello circolatorio in quanto  determina un significativo ed immediato miglioramento della sintomatologia veno-linfatica (gonfiore, pesantezza, crampi, ecc.). Agendo anche  a livello metabolico, la sua efficacia è ampiamente dimostrata anche  nella riduzione dei volumi adiposi nei distretti periferici, in presenza di regime dietetico  (essa in particolare attiva   la glicolisi ossidativa e permette così al tessuto di eliminare più  velocemente i prodotti di degradazione adipocitaria).

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