Castel Madama – “La nuova caserma dei carabinieri? Una gatta da pelare per il Comune”

Il-Progetto-della-CasermaA Castel Madama torna di attualità il problema della sicurezza dei cittadini, attraverso il progetto per la costruzione della nuova caserma dei Carabinieri. Federico Pietropaoli (Pdl), 37enne ingegnere, presidente del consiglio comunale di Castel Madama da maggio 2011, prova a fare chiarezza sulla vicenda ed a fare il punto sull’opera che darà una degna sede all’Arma. Chiarezza soprattutto dopo le polemiche tra i consiglieri di maggioranza e di opposizione nel novembre scorso, in un consiglio comunale, poiché le somme residue dal ribasso d’asta non risultavano vincolate nel consuntivo alla realizzazione della caserma. L’amministrazione Pascucci, in carica dall’anno scorso, si è accorta dell’errore e ha ritirato il consuntivo, per poi riproporlo con i 600.000 euro vincolati per la caserma. 

 

Pietropaoli, quando sono iniziati i lavori per la nuova caserma e in che via sarà costruita?
“La data esatta, in termini contrattuali, dell’inizio lavori della nuova caserma dei carabinieri in via XXV Aprile è quella che coincide con il verbale di consegna dei lavori ossia il 29 dicembre 2010. In realtà la posa della prima pietra è stata fatta dall’amministrazione Salinetti, come mero spot elettorale, qualche giorno prima della tornata elettorale e precisamente il 12 marzo 2011. Dopo la falsa mediatica che ha visto un miniescavatore e una bobcat aggirarsi nell’area di cantiere per qualche giorno, si sono definitivamente perse le tracce dell’impresa aggiudicataria dei lavori. Appena eletti, fine maggio 2011, abbiamo cercato di capire che cosa era successo e abbiamo constatato che il 25 febbraio 2011 era stata presentata una Variante al genio civile per le strutture di fondazione, variante che è stata definitivamente approvata il 7 ottobtre 2011. Nei primi mesi del 2012 sono definitivamente iniziati i lavori attraverso la demolizione del manufatto esistente, lo scavo di sbancamento e la realizzazione dei pali sui quali fondare la nuova struttura”.

 

Cosa dice la determina del settore Lavori pubblici, la numero 33, del 30 gennaio 2012?
“Con la determina dirigenziale numero 33 del 30 gennaio scorso è stata liquidata la somma di euro 72.408 oltre Iva alla ditta “Edil Ventre Costruzioni Srl”, per il primo “Sal” (Stato avanzamento lavori) degli interventi di costruzione della caserma dei Carabinieri relativamente alle lavorazioni di demolizione, sbancamento e realizzazione pali in cemento armato”.

 

Quali sono i margini dell’Impresa che ha vinto la gara d’appalto, la “Edil Ventre Costruzioni”?
“L’Ati Edil Ventre Costruzioni Srl e Costruzioni Generali Srl si è aggiudicata i lavori offrendo un ribasso del 43,50%. Considerata la complessità delle lavorazioni e la sede logistica delle imprese aggiudicatarie, resta molto difficile definire i margini. Considerato inoltre che le prime lavorazioni sono state subappaltate dall’Ati (Associazione temporanea d’imprese) aggiudicataria, i margini si riducono ulteriormente. E’ proprio il ribasso offerto e la scelta folle dell’amministrazione Salinetti di fare una gara al massimo ribasso che lasciano seri dubbi sulla buona riuscita dell’opera. Sicuramente una procedura di gare con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa avrebbe garantito una procedura più lineare e probabilmente oggi si sarebbe già inaugurata la caserma stessa. Nonostante ciò, la giunta Pascucci, forte della volontà di voler realizzare la caserma dei Carabinieri, ha profuso sin dal primo giorno dell’insediamento, il massimo sforzo per portare a compimento i lavori, consapevole che l’amministrazione Salinetti ha lasciato nelle mani del sindaco Pascucci e dell’attuale amministrazione una bella gatta da pelare, al pari del vicino Palazzetto dello sport che ha rappresentato il fallimento completo della passata amministrazione. L’auspicio è quello d’iniziare nei prossimi giorni le opere per la realizzazione delle fondamenta e delle strutture in elevazione dell’edificio”.

 

Sui 600 mila euro vincolati per la caserma, com’è andata la vicenda nel Bilancio consuntivo in quest’ultimo biennio?
“In realtà la somma che l’amministrazione Scardala aveva vincolato con proventi in conto termine per la realizzazione della caserma era di gran lunga maggiore, ammontava infatti ad euro 1.050.000. L’amministrazione Salinetti al fine di effettuare una manovra propagandistica che riducesse l’anticipazione di cassa, con una scelta molto criticabile, ha svincolato tali somme. Ad oggi comunque le somme necessarie per pagare i prossimi “Sal”, trovano copertura tra il mutuo acceso di 330.000 euro e una quota parte dell’anticipazione di cassa stessa”.

Gino Ferretta

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