Scuola, cimitero e parcheggi, i grandi problemi di Marcellina, paese da troppo tempo allo sbando

pseudo-civiche, Partiti di Centrodestra e di Centrosinistra che si celano nelle liste civiche. Nuovi e soprattuto vecchi personaggi che si ripropongono e tornano in pista. Ognuno si è fatto la sua lista, tranne qualche eccezione, e tutti comunque – leggendo i programmi – sono animati da buoni propositi e rinvigoriti nell’entusiasmo.
Fatto sta che il paese va cambiato, per troppo tempo è rimasto nell’oblio attanagliato da mille problemi che quotidianamente si presentano innanzi al cittadino, ignaro ed incolpevole di tanto scempio.
I problemi principali sono tre: la scuola che muore, la questione cimitero e la carenza dei parcheggi. Ma dalla viva voce dei cittadini emergono altre criticità, altre verità dalla bocca di chi ci vive a Marcellina e si scontra coi disservizi e il vuoto di potere. I cittadini non meritano tutto ciò, non meritavano di essere stati lasciati soli, senza una guida politica, senza programmi certi e lasciati a metà, senza idee ed iniziative concrete.
«I politici che ci hanno governato in tutti questi anni sono come la gramiccia, quell’erbaccia che cresce allo stato brado – sottolinea Antonio Cecchetti, (detto Opalo), 64 anni, invalido civile – Loro non si sono curati delle nostre esigenze, tantomeno dei nostri bisogni primari. Mi riferisco al rispetto della natura, dell’ambiente, del verde e dei siti archeologici. Ad esempio recentemente c’è chi ha pensato di tagliare il secolare pino spinea accanto alla chiesa Cristo Re».  
Cecchetti denuncia, poi, un altro annoso problema di Marcellina. «Hanno deturpato il territorio, attraverso un imperante abuso edilizio. Si è costruito in ogni centimetro disponibile senza criterio».
C’è il problema dei parcheggi abusivi, si sosta davanti ai divieti, in ambo i lati delle strade Provinciali, negli spazi per i mezzi dei disabili e sopra i marciapiedi. Spesso ci si prenota il posto  auto con una cassetta per la frutta, si butta lì e non si toglie per nessun motivo.
C’è poi la necessità di ampliare l’edificio scolastico della Materna, in quanto la smisurata crescita della popolazione ha reso insufficiente il numero delle aule rispetto ai bambini che fanno richiesta di iscrizione. «Nella scuola Elementare, inoltre, manca la messa a norma dell’impianto elettrico, il collaudo statico e un piano antincendio – spiega il cittadino Andrea Giubilei, 75 anni, pensionato – Si potrebbe poi pensare ad un presidio di Primo soccorso qui a Marcellina. Molti di noi anziani siamo costretti a girovagare per fare una visita di controllo sui mezzi della Sap e della Cotral perdendo tempo e forze fisiche».
Manca pure un’adeguata assistenza sociale e i servizi per la terza età. «Si potrebbe pensare ad un pulmino, magari della Croce Rossa, per portare le persone direttamente negli appositi Uffici di Tivoli e Guidonia, magari a tempo prestabilito», propone Cesarina Gizzi, 53 anni, di Marcellina. «Poi c’è il fenomeno del randagismo, molti cani vagano in paese, costituendo un pericolo».

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