Già, perchè i figli si ritrovano da soli, magari con i nonni che li prendono in affidamento. Il padre in carcere e la madre morta. L’obiettivo del finanziamento in essere, previsto dalla Regione Lazio per un complessivo di 400 mila euro fino ad esaurimento scorte, è quello di non lasciare a se stessi, i minori. Riconoscere a figli e figlie, un contributo economico una tantum, di 10 mila euro. I destinatari del sussidio sono appunto loro, gli orfani delle donne vittime di femminicidio. Per avere accesso al bando, i destinatari devono essere minor e residenti nel Lazio. Riguarda i reati avvenuti nel Lazio dopo il 1 gennaio 2012, anche se non coperti da sentenza definitva. Il richiedente deve essere il tutore, chi ha la patria potestà del minore, oppure un genitore, solo nel caso in cui non sia imputato per quel reato. Le domande dovranno essere presentate entro il 30 giugno 2017. L’avviso è presente sui siti www.biclazio.it e sul sito della regione Lazio www.regione.lazio.it nella sezione “Bandi. La modalità di presentazione è tramite raccomandata A/R indirizzata a : BIC LAZIO SpA Via Casilina n. 3/T 00182 Roma entro e non oltre il 30 Giugno 2017. Farà fede il timbro di spedizione postale.
Mo.Ia.