Dopo più di sei settimane dal lockdown, abbiamo voluto interpellare esercizi che non hanno mai chiuso, anzi sono diventati veri e propri presidii sul territorio del Nord-Est.
Le farmacie non solo hanno preso per prime le precauzioni fisiche che hanno consentito loro di rimanere aperte, ma sono state anche per gli utenti il banco di prova di regole e pratiche quotidiane che probabilmente ci accompagneranno per i mesi a venire.
La Tozzi di Capena, la Cucchiaroni di Monterotondo, la Lodi di Mentana e la Pallante di Tivoli ci parlano di etica del lavoro e del prezzo delle mascherine, del rapporto con i medici di base e del confronto con la digitalizzazione delle ricette, dello spostamento dei consumi e delle differenti strategie di approccio al cliente.
L’APPROFONDIMENTO SU TIBURNO IN EDICOLA DOMANI MARTEDI’ 21 APRILE