I dati sul ritorno di contagi, pur senza sintomatologie, hanno creato l’effetto di un timore generalizzato per il turismo. Gli albergatori di Roma lamentano un eccessivo allarmismo e soprattutto soffrono degli effetti in quella che ritenevano fosse la ripresa dopo il periodo nero della pandemia. Avere conferma che invece ancora siamo dentro mostra qualche allarme in questo che è il ricettore più sensibile dell’economia locale. Ma in effetti la ripresa non ha mai significato l’uscita totale dal tunnel della crisi del turismo a Roma e provincia. Seicento dei milleduecentocinquanta alberghi ancora non ha riaperto. Le prenotazioni sono al massimo al trenta per cento delle disponibilità. Ma il 10% di queste ha disdetto. Tutto in una settimana, quella successiva alla vittoria degli Europei della nostra nazionale che ha fatto segnalare la ripresa dei contagi. L’unica speranza degli albergatori resta appesa all’accelerazione sulle vaccinazioni tali da fugare ogni paura.

Ritorno del contagio, paura generale
Alberghi col dieci per cento di cancellazioni
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