Verso una Sanità Europea

Si chiama Spazio Europeo dei Dati Sanitari (EHDS). Nasce per garantire assistenza sanitaria a ciascuno nell'Unione

L’obiettivo è anche quello di ridurre le disuguaglianze. Infatti lo scambio di dati sanitari serve innanzitutto per facilitare la ricerca su strategie preventive. Ma anche sui trattamenti sanitari e di cura. Compresi i medicinali da adottare per le terapie, i dispositivi medici, la giusta diagnostica.

E’ anche vero chela funzionalità della Sanità si trova necessariamente limitata da vincoli di privacy. Succede così che in un Europa dove si viaggia moltissimo se ci si ammala in un altro paese dell’Unione non si hanno dati specifici sufficienti per un trattamento di cura sulla persona che necessita di cure. Questo sistema deve garantire l’ottenimento di dati nel riconoscimento massimo della privacy.

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In Europa si è così cominciato a pensare a un sistema di ottenimento di notizie utili per dare assistenza sanitari con tutte le garanzie della privacy. Al momento ha preso il nome di Spazio europeo per i dati sanitari (Ehds). In Italia al progetto hanno al momento aderito cinquecento medici di base. Si deve arrivare a mille firme entro il 2021.

L’insegnamento è arrivato dalla pandemia. Quando gli Stati dell’Unione hanno patito per la mancanza di connessione l’uno dall’altro. Ma c’è molto da lavorare. Solo la metà dei paesi in Europa dispone di un fascicolo sanitario elettronico nazionale.

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