FONTE NUOVA – Dieci anni fa la morte di Dino Budroni

La sorella Claudia lo ha voluto ricordare con un messaggio su Facebook

Il 30 luglio di dieci anni fa è morto Bernardino Budroni, ucciso al termine di un inseguimento con la Polizia. Abitava a Fonte Nuova. La sorella Claudia lo ha voluto ricordare con un messaggio su Facebook.

“Sono esattamente dieci anni che non sei più con noi, dieci anni anni da quella maledetta alba – si legge nel post – quando un poliziotto ha sparato mettendo la parola fine alla tua vita. Il dolore è lo stesso. Tutto è cambiato. Quel dolore ha portato via papà, ha fatto ammalare mamma, ha trasformato ogni cosa. Lui non deve avere pace! La giustizia è ancora in piedi… presto la verità”.

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Quella sera Dino Budroni, secondo gli inquirenti, si era recato in via Quintilio Varo, a Cinecittà, dove abita una donna di 41 anni separata dal marito – da cui ha avuto una figlia – e che Budroni aveva frequentato per 5 mesi, non accettando però che la storia potesse finire. Budroni sarebbe andato lì, poco dopo la mezzanotte, sfondato il portone dell’edificio con un “male e peggio”, il gabbiotto del portiere e danneggiando la porta dell’abitazione della donna. All’arrivo della “pantera”, Budroni si sarebbe allontanato senza rispettare l’alt degli agenti. Poi l’inseguimento sul Raccordo. All’altezza dell’uscita Bretellina i due colpi, di cui uno letale sparato dall’agente di Polizia Michele Paone quando la sua macchina era praticamente ferma. Dopo una condanna in primo grado, l’agente è stato assolto in Appello e successivamente il reato è andato prescritto.

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