Scaramucce nel governo, causa No Pass

La viceministra Bellanova attacca Patuanelli: “Fa il ministro no il postino”

Scaramucce nel governo sulla gestione dei No Pass. “Un Ministro, un rappresentante del Governo, non pattina sulla protesta”. Con poche parole la viceministra alle infrastrutture Teresa Bellanova ha attaccato il titolare delle politiche agricole Stefano Patuanelli per la gestione del suo incontro coi manifestanti ‘No Green pass’ di Trieste. “Su una questione così delicata, dove il governo ha già preso una posizione netta e dove serve tenere il punto, va in piazza a dire ciò che è stato deciso e condiviso nel massimo organismo del Governo di cui fa parte, il Consiglio dei Ministri, non fa il postino”, ha aggiunto Bellanova. “Ha il dovere di dire a quella piazza che la loro irresponsabilità sta mettendo a rischio la maggioranza delle persone che invece si sono sottoposte alla vaccinazione, credendo nella scienza e contribuendo così alla ripartenza del Paese”. Fino alla stoccata finale: “Non prende appunti da consegnare ad altri ma assume la piena responsabilità della funzione istituzionale che ricopre. Le uniche parole che io già ho pronunciato, ma che avrei ripetuto a quella piazza, sono le seguenti: vaccinatevi e torniamo tutti a lavorare”.
Ieri la delegazione del Coordinamento 15 ottobre nell’incontro col ministro Patuanelli aveva annunciato che le “manifestazioni di piazza sia a Trieste che in tutta Italia proseguiranno, pacificamente, fino a quando il governo non accoglierà le richieste avanzate. Il ministro, da parte sua, si era impegnato ad aprire un canale diretto con il Coordinamento”, secondo una nota dello stesso Coordinamento.
“Un incontro cordiale, in cui Puzzer, in qualità di portavoce del Coordinamento 15 ottobre, ha avanzato tre richieste specifiche”, ha specificato poi all’Ansa il ministro, “Come rappresentante del Governo ho preso l’impegno di riferire dell’incontro in Consiglio dei Ministri.

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Abbiamo tutti convenuto sull’importanza di mantenere ogni tipo di manifestazione distante da ogni tipo di violenza”. Al ministro sono state rivolte due proposte: ritiro del green pass sui posti di lavoro e dell’obbligo vaccinale per le categorie previste per legge”. Tanto è bastato per scatenare la reazione della Bellanova

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