Tivoli – Capriolo viene investito, gara di solidarietà per salvarlo

L'investimento ieri pomeriggio a Santa Balbina: sul posto volontari, animalisti, e i carabinieri forestali

Un capriolo viene investito, scatta la gara di solidarietà per salvarlo. E’ successo ieri pomeriggio all’altezza di Santa Balbina, tra Tivoli e San Polo dei Cavalieri, dove – in attesa dell’organizzazione dei soccorsi- si è radunata una folla di curiosi.

Il capriolo alla fine è stato caricato su un mezzo specifico per il soccorso della fauna selvatica e portato in una clinica veterinaria specializzata a Roma. Sul posto sono intervenuti i carabinieri forestali delle stazioni di Ciciliano e Guidonia Montecelio per ricostruire l’investimento da parte di un auto e gestire i curiosi.

Prima del trasferimento il capriolo è stato visitato dal medico veterinario Marco Petrini che ha riscontrato un sospetto trauma cranico e una frattura della mandibola.

LEGGI ANCHE  MONTEROTONDO - Il Comune assume addetti ad Accoglienza, Vigilanza e Informazione

L’animale per tutto il tempo è stato confortato e messo in sicurezza dalle guardie zoofile dell’associazione Kronos Valle dell’Aniene. Anche il sindaco di San Polo, Simone Mozzetta, è intervenuto sul posto per sincerarsi della situazione e per sollecitare i migliori soccorsi per salvare il capriolo.

Per il trasporto alla clinica romana si è messo a disposizione, su richiesta dei carabinieri forestali, da Morlupo il naturalista Andrea Lunerti, specializzato nel soccorso di animali selvatici.

“L’animale è in prognosi riservato, ma vivo”, ha detto Lunerti in mattinata, “Appena le sue condizioni lo permetteranno sarà sottoposto a un intervento. Sono in contatto con la clinica veterinaria”.

Purtroppo, però, non è stato possibile salvare un altro capriolo investito il giorno primo in Via Tiburtina Valeria.

LEGGI ANCHE  FONTE NUOVA - La Banda della Guardia di Finanza al Teatro dell’Istituto Suore di Gesù Redentore

 

 

 

 

Condividi l'articolo:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.