Comuni al voto: ecco gli sfidanti del Nord Est

Nomi e liste: il caso Ciciliano e Torrita Tiberina

Candidati ai nastri di partenza per le amministrative 2022, fissate per il 12 giugno in tandem coi cinque referendum sulla giustizia. In Italia sono 970 i Comuni al voto di cui 23 nella provincia di Roma.
Ieri, sabato 14 maggio. la presentazione delle liste.

Nella Città del Nordest i principali sono Guidonia Montecelio (81.447 abitanti) e Fonte Nuova (30.572). Nelle due città la partita quasi sicuramente si deciderà secondo turno, fissato per il 26 giugno.

Nell’hinterland andranno al voto anche Camerata Nuova (460), Capena (9.488), Casape (737), Castelnuovo di Porto (8.059), Ciciliano (1.353), Nerola (1.821), Torrita Tiberina (1.071).

 

A CICILIANO E TORRITA UN SOLO SFIDANTE

Le squadre sono già pronte. A Ciciliano e Torrita Tiberina la stessa particolarità. Il sindaco uscente di Ciciliano Massimiliano Calore e la sindaca uscente di Torrita Tiberina Rita Colafigli andranno al voto senza sfidanti. Così per entrambi potrebbe rivelarsi una formalità la raccolta alle urne essendo gli unici candidati. Sarà richiesto però il superamento un doppio quorum: che votino il 40 per cento degli elettori e che si ottenga il 50 per cento più uno dei voti.

A GUIDONIA UN ESERCITO DI CANDIDATI 

A Guidonia corsa a quattro con 22 liste e un totale di 484 aspiranti consiglieri comunali (leggi qui).
A chi lascerà la carica di sindaco l’uscente Michel Barbet? A giocarsi la partita sono in quattro.

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La coalizione di Centrodestra punta tutto su Alfonso Masini, sostenuto da Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia e dalla Lista civica “Tradizione e Sviluppo per Masini sindaco”.

La coalizione di Centrosinistra schiera Alberto Cuccuru, candidato del Movimento Cinque Stelle, del Partito Democratico, di Articolo Uno e della Lista civica “Con Alberto Cuccuru sindaco”.

Il “Nuovo Polo Civico” candida Mauro Lombardo, ex consigliere comunale, ex assessore ed ex vice sindaco di Eligio Rubeis, sostenuto da sette Liste: Guidonia Montecelio Domani, Biplano, Consenso Civico, l’Onda, Civici, Città Nuova e Polo Civico.

Sette Liste del cartello “Uniti in Comune” sostengono anche il secondo candidato civico Claudio Zarro, nel 2017 eletto consigliere comunale nel Movimento 5 Stelle: In Comune per Zarro, Movimento Giovani, Una Nuova Storia per una Guidonia Verde, Guidonia Montecelio Rinasce, Essere Guidonia Montecelio, Villanova La Botte Rinasce, Colleverde in Comune.
La corsa ad un posto in Consiglio comunale è iniziata oggi, terminerà al ballottaggio di domenica 26 giugno quando gli elettori decideranno il nuovo sindaco di Guidonia Montecelio.

A FONTE NUOVA  SFIDA A TRE: PRESUTTI PUNTA AL BIS

A Fonte Nuova in lizza in tre. Punta a riprendersi lo scranno lasciato qualche anno fa Graziano Di Buò, candidato a sindaco per il centro-destra. A sostenere Di Buò (Lega), già due volte sindaco le liste Vita Nuova, Forza Italia e Lega.

Il sindaco uscente Piero Presutti, però, punta a mantenerlo lui lo scranno. Sarà ancora una volta il candidato a sindaco di più coalizioni civiche (Per Fare con Presutti sindaco, La Prua, Fratelli d’Italia e Rete Democratica).

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La terza sfidante Imelda Buccilli, ex docente di educazione fisica, candidata per il Movimento 5 Stelle, Rinascita di Fonte Nuova e Demos.

PICCOLI CENTRI AL VOTO
A Capena si ricandida il sindaco uscente Roberto Barbetti, centrosinistra, col sostegno di Futuro Adesso 2.0. La sfida però è a 4: in campo anche Adorno Corradini (Uniamo Capena), Antonio Paris (Capena sei tu) e Gabriele di Giovanni (Consenso civico).

A Castelnuovo di Porto in campo in due. Si ricandida Riccardo Travaglini con Castelnuovo rinasce, a contendergli lo scettro Fabio Stefoni sostenuto dal centro destra e Castelnuovo di tutti.

A Nerola si contendono il ruolo da sindaco Domenico Lelli col sostegno della lista Il Bene in Comune e Marco Corradi (Nerola ed Acquaviva, per la Tradizione e per il Futuro).

Nell’hinterland andranno al voto anche Camerata Nuova (460 abitanti) dove la sfida è a sei: Settimio Liberati se la vede coi compaesani Filippo Vittori ed Ezio Piloca ma anche con tre forestieri sostenuti dai movimenti Libertas, Patria nostra e Italia dei diritti.

A Casape situazione analoga. In campo tra gli altri ci sono Giulio Colagrossi (Rinascita Casape), Alessandro Ferrante (La Torre), Matteo Pallante (partecipazione popolare), Daniele Nardi (Partito Gay Lgbt+.

 

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