Giovedì 27 e venerdì 28 ottobre, il Museo delle Tradizioni Musicali di Arsoli organizza presso il Teatro La Fenice due giornate di studio sulla musica popolare con contributi scientifici, laboratori, proiezioni di video-documentari e performance musicali e teatrali.
Il tema del convegno è il rapporto tra corpo e suono, inteso a vari livelli, sia come risposta fisica alla musica, sia come disposizione corporea (e intellettiva) alla produzione musicale, sia in ulteriori possibili accezioni che saranno illustrate con modalità diversificate.
Si inizierà giovedì pomeriggio con la presentazione dei lavori da parte di Emiliano Migliorini (etnomusicologo e direttore del Museo di Arsoli) e si proseguirà (ore 17.30) dapprima con la performance coreutico-musicale di Andrea De Siena (giovane noto danzatore di origine pugliese attivo in Italia e all’estero), accompagnato da Walter Laureti (produttore e sound designer), in cui si indagherà il codice individuale della pizzica, danza tradizionale del Salento.
Recital sui canti tradizionali
Si proseguirà con il laboratorio tecnico di danza popolare italiana condotto da Pino Gala e Tiziana Miniati (da anni attivi nell’ambito dell’etnocoreutica): in questo contesto saranno evidenziate alcune corrispondenze strutturali fra musica e danza nelle tradizioni italiane (scotis siciliano, spallata abruzzese a quattro, manfrina umbra, pizzica pizzica di Cutrofiano). In serata, alle ore 21, sarà la volta di Felicita Marcelli con lo spettacolo “E il popolo canta” (con regia di Mario Biagini): un’interessante investigazione in forma di recital su canti tradizionali del centro-sud d’Italia (in particolare del Lazio) messi in relazione con la poesia di Pier Paolo Pasolini.
Venerdì 28, ad iniziare dalle ore 17, interverranno una serie di studiosi e ricercatori, demoetnoantropologi e etnomusicologi, che affronteranno argomenti specifici sul tema della rassegna: Paola Elisabetta Simeoni (Il corpo sacro e la danza di Šiva. Il vortice della vita), Alejandro Gana Nuñez (Mirliton e zobo nelle espressioni festive moderne di corporalità satirica), Vladimiro Cantaluppi (Il significato di “corpo” in relazione a spazio, tempo e suono), Pino Gala (Appartenenza etnica mediante il codice suono-danza).
Il video-documentario
Chiuderà la sessione pomeridiana la proiezione del video-documentario di Paolo Vinati, Il Sangue nel Canto (Italia, 2011, 38′), un film di ricerca etnomusicologica su una specifica espressione di canto polifonico in area lombarda.
Performance sulle tradizioni musicali del Lazio
Venerdì 28 ottobre alle 21
La rassegna sarà conclusa (ore 21) da una performance sulle tradizioni musicali del Lazio, che vedrà il coinvolgimento di vari esecutori: Mattia Dell’Uomo (tamburi a cornice, percussioni, voce), Francesco Loffredi (organetto diatonico), Elisabetta Rossi (voce), Valerio Frezza (chitarra battente, mandolino), con la straordinaria partecipazione di Felicita Marcelli (voce) e Vladimiro Cantaluppi (violino).
Ingresso gratuito
Le giornate, in cui ogni evento potrà essere fruito gratuitamente, si inseriscono nelle attività che il Museo delle Tradizioni Musicali (che potrà essere visitato durante la mattina del venerdì) sta svolgendo nell’ambito di un progetto più ampio finanziato dalla Regione Lazio e patrocinato dal Comune di Arsoli, condotto in collaborazione con l’Etnolaboratorio per il Patrimonio Culturale Immateriale.
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