Maxi operazione antidroga: la centrale dello spaccio alle case popolari di Fonte Nuova

Operazione antidroga della Dda di Roma: 11 arresti, quasi tutti residenti in una palazzina di via XXIV Maggio

Dalle prime luci dell’alba di questa mattina, i Carabinieri del Comando Provinciale di Roma hanno dato esecuzione a un’ordinanza, emessa dal GIP del Tribunale di Roma su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, che dispone l’arresto per 11 persone ritenute membri di una organizzazione che gestiva  le“piazze di spaccio” tra i comuni di Monterotondo, Fonte Nuova e Mentana.

I componenti della compagine criminale si sarebbero specializzati in prevalenza dello smercio di cocaina che ha avuto a lungo come base operativa in particolare in una palazzina delle case popolari di via XXIV Maggio, a Fonte Nuova. 

Nella zona 167

I gravi indizi di colpevolezza nei confronti degli indagati e in particolare nei confronti di colui che è ritenuto il vertice dell’organizzazione che si ipotizza gestisse con contatti diretti  i fornitori e la distribuzione sul territorio della sostanza stupefacente ai cosiddetti “cavallucci” (i pusher) che, pur concentrati nella zona “167” di Fonte Nuova, fungevano da distributori sulle piazze e sulle strade dei centri abitati coinvolti, con clienti che riuscivano a “fidelizzare” anche con la prospettiva di “arruolarli” in caso di arresto di singoli pusher.

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Il soggetto, gravemente indiziato di essere il leader dell’organizzazione, al fine di sottrarsi ad un controllo durante le indagini, il 17 dicembre del 2019 non esitò ad investire con la propria autovettura due Carabinieri per cui uno, in particolare, riportò significative lesioni per le quali pende tuttora un procedimento penale. Ciò a riprova di come sia stata delicata e rischiosa l’indagine per i Carabinieri di Monterotondo, per investigare una organizzazione criminale senza scrupoli e pronta a tutto per raggiungere i propri scopi illeciti.

Allo stesso capofila, unitamente alla compagna convivente, la Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Roma ha contestato anche il riciclaggio e l’autoriciclaggio tramite il riutilizzo e l’investimento dei proventi illeciti ottenuti col traffico di stupefacenti, per un volume di affari di circa 2.500 euro al giorno e proventi annuali stimati in circa un milione di euro.

Alle prime luci dell’alba, con i militari dell’ 8° Reggimento Carabinieri “Lazio” che hanno cinturato l’intera area delle case popolari di Fonte Nuova, per evitare eventuali problemi per la particolare riottosità dei residenti, già sperimentata in passato in occasione di operazioni analoghe, 80 Carabinieri della Compagnia di Monterotondo  supportati anche da unità cinofile antidroga del Comando Provinciale di Roma e due Squadre API della Compagnia Fiumicino Aeroporti, hanno dato esecuzione all’ordinanza che dispone gli arresti ed ai decreti di perquisizione disposti dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma.

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Il mega sequestro

A settembre a Fonte Nuova era stata trovata una montagna di droga: 600 chilogrammi impilati all’interno di un garage. A sequestrarli gli agenti del III Distretto Fidene Serpentara, con l’ausilio della Polizia Locale del posto.

La droga era riposta in 22 borse contenenti hashish dal peso di 583 chili, in 2 scatoloni di cartone contenenti 17,5 chili di marijuana ed una busta contenente 500 grammi di cocaina, oltre a 2 panetti di hashish dal peso di 192 grammi.

Al termine degli accertamenti erano scattate le manette per un 36enne.

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