GUIDONIA – Ramo distrugge auto, il maltempo non scagiona il Comune: condannato

Il Giudice di Pace riconosce il diritto al risarcimento del danno al proprietario: “L’Ente ha sempre l’obbligo di manutenzione”

L’amministrazione pubblica ha sempre l’obbligo di manutenzione del bene e deve dimostrare di averla effettuata. Nessun altra giustificazione è sufficiente per evitare di risarcire i danni arrecati agli utenti della strada.

Neppure l’allerta meteo.

E’ l’orientamento interpretativo del Giudice di Pace di Tivoli Carla Rufini che ha condannato il Comune di Guidonia Montecelio a risarcire ad un automobilista 2.768 euro e 86 centesimi per i danni causati dalla caduta di un ramo.

La somma è stata liquidata con la determina 86 – CLICCA E LEGGI LA DETERMINA - firmata il 25 novembre scorso dalla dirigente dell’Ufficio Sinistri del Comune di Guidonia Montecelio Paola Piseddu a fronte della sentenza numero 618 pubblicata dal Giudice di Pace di Tivoli lo scorso 13 settembre.

A citare in giudizio l’Ente davanti al Giudice Carla Rufini era stato Ruggiero Castro, un 57enne residente a Colleverde, quartiere di Guidonia Montecelio a ridosso della via Nomentana, proprietario di una Peugeot 2008.

Verso le 17,45 del 31 marzo 2018 la vettura, condotta da una donna, transitava in via Monte Rosa quando all’altezza del civico 35 veniva colpita sul tetto da un ramo caduto da un pino, una specie di albero che caratterizza l’intero quartiere di Colleverde.

Sul posto era intervenuta immediatamente una pattuglia della Polizia Locale che constatava i danni e allertava i Vigili del Fuoco per far tagliare un altro ramo pericolante che da lì a breve si sarebbe abbattuto sulla testa di qualche malcapitato.

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In Tribunale il Comune di Guidonia Montecelio ha tentato di difendersi addebitando il fatto all’eccezionalità degli eventi atmosferici che a marzo 2018 si abbatterono sulla Regione Lazio e presentando al giudice l’analisi termo pluviometrica del periodo.

Tuoni, fulmini, saette e piogge torrenziali che, secondo l’allora amministrazione Barbet, avrebbero determinato la caduta del ramo.

Il Giudice Carla Rufini ha ritenuto che il reportage sullo stato meteo del Lazio non prova assolutamente che il Comune di Guidonia Montecelio abbia effettuato l’ordinaria manutenzione degli alberi come è suo dovere. Viceversa è dimostrato il causalità tra la vegetazione e la dinamica dell’incidente.

Già in precedenza il Giudice Carla Rufini aveva condannato il Comune di Guidonia Montecelio per la mancata manutenzione costata migliaia di euro ai contribuenti. Il 4 agosto 2021 il Giudice aveva riconosciuto il diritto al risarcimento di 923 euro ad Olga Tanova, 33enne residente a Guidonia Centro, per aver forato due pneumatici e rotto la scatola dello sterzo della sua Citroen C3 a causa di una buca di via Longarina (CLICCA E LEGGI L’ARTICOLO).

In quel caso l’amministrazione Barbet sostenne che la donna viaggiasse a velocità superiore ai 30 chilometri orari. Ma parere del magistrato, l’asserito superamento della velocità non è dimostrato e soprattutto non è sufficiente al Comune per sottrarsi alla responsabilità di aver adottato tutte le misure idonee a prevenire i danni derivanti dal bene.

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Stessa linea di principio era già stata adottata dal Giudice di Pace Carla Rufini in una sentenza pubblicata il 4 novembre 2020 per un altro sinistro stradale avvenuto sempre in via della Longarina la sera del 7 ottobre 2018, sette mesi dopo la famosa ordinanza del limite massimo di 30 chilometri orari su tutto il territorio comunale (CLICCA E LEGGI L’ARTICOLO).

In quel caso il Giudice riconobbe un risarcimento di 918 euro e 69 centesimi ad Amjad Abu Salem, 60enne pediatra di Olevano Romano, a fronte della quale l’Ufficio Sinistri ha liquidato 926,93 a titolo di sorte e 495 euro di spese legali.

A parere di Carla Rufini, Amjad Abu Salem ha dimostrato documentalmente il nesso causale tra la situazione del bene in custodia ed il verificarsi del danno, viceversa il Comune non ha fornito la prova che l’incidente si potesse evitare, ma soprattutto non ha dimostrato di aver adempiuto all’obbligo di manutenzione ordinaria della Longarina.

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