In riferimento all’articolo TIVOLI – Scuderie Estensi, il Demanio sgombera il ristorante “Incannucciata” (CLICCA E LEGGI L’ARTICOLO DI TIBURNO) pubblicato ieri, giovedì 16 marzo, dall’Avvocato Professor Luca Giusti, legale della società “Taverna della Rocca Sas”, riceviamo e pubblichiamo:
“La notizia pubblicata dal Tiburno riferisce fatti in modo distorto e falsato.
1. L’agenzia del Demanio non può sloggiare nessuno, senza un previo giudizio ordinario, e questo secondo le Sezioni Unite della Corte di Cassazione;
2. La concessione rilasciata dall’Agenzia del Demanio è ancora sotto giudizio, in quanto il suo oggetto e indeterminato e indeterminabile, e quindi potrebbe rendere il contratto del tutto nullo;
3. Quanto al giudizio dinanzi al Tar, occorre riferire bene le cose: la Taverna della Rocca aveva impugnato il provvedimento dell’agenzia del Demanio, del tutto illegittimo, dinanzi al Tar Lazio; il Tar Lazio in sede di provvedimento cautelare, ha rigettato la richiesta di sospensione dell’iniquo provvedimento; il provvedimento del TAR è stato immediatamente impugnato dinanzi al Consiglio di Stato, IL QUALE HA ANNULLATO IL PROVVEDIMENTO DEL TAR LAZIO, disponendo che la Taverna della Rocca proseguisse la sua attività, e sospendendo il provvedimento del TAR, e rimettendo il giudizio dinanzi al Tar Lazio. Il giudizio è stranamente andato dinanzi allo stesso Collegio che aveva giudicato in senso negativo la richiesta di sospensione della Taverna della Rocca e quindi è ovvio che non poteva smentirsi.
4. La sentenza del Tar Lazio – CLICCA E LEGGI LA SENTENZA – viola palesemente quanto stabilito dalle Sezioni Unite della Corte di Cassazione, e pertanto verrà immediatamente impugnata dinanzi al Consiglio di Stato, per l’annullamento integrale dell’illegittimo provvedimento;
5. Inoltre il giornale «Il Tiburno» riporta le notizie ed soprattutto la sentenza del Tar in modo distorto e completamente avulso dai fatti reali, e pertanto la Taverna della Rocca, in persona del suo legale rappresentante protempore, riserva in merito ogni più opportuna azione dinanzi alle sedi giurisdizionali competenti, civili, penali e amministrative nei confronti del Tiburno stesso;
6. Appare inoltre assai strano, come risulta da una lunga indagine condotta dal Geometra Vincenzo Acciani, che l’agenzia del Demanio abbia ceduto in proprietà privata delle aree di proprietà del Demanio artistico, storico e archeologico, che sono assolutamente inalienabili e non possono formare oggetto di proprietà privata.
7. In ogni caso si procederà a denuncia querela per diffamazione aggravata a mezzo stampa e altri reati nei confronti di chiunque abbia pubblicato nei confronti della Taverna della Rocca notizie false, distorte o tendenziose, e tutti coloro che abbiano in qualche modo fornito, anche in modo distorto, determinate notizie destinate a rimanere riservate; ciò fatto salvo ogni risarcimento dei danni gravissimi che possono essere arrecati da una pubblicazione che riporta in modo distorto una sentenza non definitiva e che sarà oggetto di immediata impugnazione di fronte alla massima autorità giurisdizionale amministrativa, il Consiglio di Stato.
8. Si diffida pertanto chiunque dal propalare notizie false e tendenziose in merito ad una vicenda che è tuttora in corso, con vari procedimenti pendenti dinanzi alla Magistratura, nei quali viene messa in discussione persino la legittimità dei titoli di provenienza di coloro che hanno dato in concessione ed in affitto i locali in questione alla Taverna della Rocca, peraltro non ben specificati: ciò in piena violazione di legge, in quanto l’oggetto del contratto deve essere determinato o determinabile e non sono consentite sanatorie successive.
9. A questa breve nota seguirà una ampia smentita sui mezzi di informazione, diffidando fin d’ora il Tiburno smentire quanto finora ha pubblicato,
10. Con riserva di ogni diritto, azione e ragione nei confronti di chiunque continuerà a violare palesemente la Legge dello Stato, e soprattutto a riportare notizie distorte, falsificate, tendenziose, che possano cagionare gravissimi danni alla Taverna della Rocca, la quale, da notissimo e famoso ristorante, che ha avuto numerosi miglioramenti da parte dei titolari della Taverna della Rocca, riportandolo al suo antico splendore medievale, ha il pieno diritto di rivolgersi a tutti gli organi competenti, in particolare della Magistratura competente, per la difesa dei propri diritti e per la punizione dei responsabili di fatti gravissimi che possano arrecarle danni di gravità inaudita.
11. Seguirà breve comunicato a mezzo stampa direttamente sul Tiburno, cui sarà richiesto di pubblicare immediatamente la versione dei fatti della Taverna della Rocca, ed in caso di rifiuto sarà adita ogni Magistratura competente per la più opportuna difesa dei diritti del Ristorante Taverna della Rocca e dei suoi titolari, ricordando per l’ultima volta che ci sono numerosi contenziosi in corso”.