Pretendeva la restituzione di un credito in realtà già saldato e per ottenerlo si era affidata a due persone di fiducia pronte a tutto.
Per questo ieri, lunedì 15 maggio, il Tribunale di Tivoli ha condannato in primo grado per estorsione a tre anni e 4 mesi di reclusione più una multa di 700 euro Tina V., romena di 45 anni.
Il Collegio presieduto da Anna Teresa Garcea – a latere i giudici Camilla Amedoro e Giovanni Petroni – ha condiviso la ricostruzione della Procura di Tivoli e ha inflitto all’imputata la stessa pena già comminata in un separato processo a Drojan P. e Lulzim P., due fratelli albanesi di 33 e 42 anni, accusati di concorso in estorsione.
Il fatto era avvenuto il 26 settembre 2018 a Bellegra, piccolo centro nel Parco dei Monti Simbruini a circa 30 chilometri da Tivoli.
Vittima dell’estorsione era stato un 40enne italiano residente nel paese che in precedenza aveva acquistato sostanza stupefacente per un valore complessivo di 3 mila euro dal compagno di Tina V. detenuto per spaccio di droga.
Dalle indagini è emerso che, anche se il 40enne aveva già pagato il debito, Tina V. reclamava i soldi per il mantenimento del compagno in carcere e minacciava di morte la vittima.
Fatto sta che a estorcere l’uomo furono materialmente i fratelli Drojan P. e Lulzim P. i quali si dovettero accontentare di 50 euro prima di essere arrestati.
La vittima, infatti nel frattemmpo aveva denunciato le minacce subìte ed era stato liberato dalla morsa degli estorsori da parte dei carabinieri.