GUIDONIA – Trafugata e recuperata dalla Guardia di Finanza, la Musa esposta al Museo Lanciani

La statua in marmo bianco risale al secondo secolo dopo Cristo

È stato presentato questa mattina, sabato 15 luglio, presso il Museo Archeologico Rodolfo Lanciani di Montecelio un nuovo reperto.

L’opera, una statua in marmo bianco di una Musa di età romana, risalente al secondo secolo dopo Cristo, è stata sistemata all’interno del Museo di Montecelio in una sala con altri reperti recuperati dalle Fiamme Gialle.
La nuova opera è esposta al pubblico grazie ad un nulla osta concesso dalla Procura di Tivoli.
Il Museo Lanciani si conferma così un punto di riferimento per gli appassionati di archeologia e per tutti coloro che desiderano approfondire la conoscenza dell’antica civiltà romana.
“Accogliamo con grande piacere questa nuova opera all’interno del nostro museo – commenta l’assessora alla Cultura Michela Pauselli -. Seppur provvisoriamente il Lanciani avrà in mostra un altro tesoro e di questo dobbiamo ringraziare prima di tutto la Guardia di Finanza, che è riuscita a recuperare la statua, la procura di Tivoli per averne concesso l’esposizione e il direttore scientifico Zaccaria Mari che sta studiando questo nuovo reperto.
Continua, così, il processo di crescita del museo archeologico che ha già portato, in questi mesi, alla riapertura del secondo piano e dell’archivio storico, all’esposizione di nuovi reperti, all’inaugurazione di due nuove mostre, al ritorno della Triade Capitolina che si va ad aggiungere al Busto di Settimio Severo e al Sarcofago della Galatomachia.
Vogliamo che il Lanciani cresca ancora e vogliamo sfruttare al meglio tutte le sue potenzialità”.
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