PALESTRINA - Ischemia scambiata per bronchite, risarciti gli eredi del paziente morto

La Asl di Tivoli rimborsa i parenti per l’errore diagnostico

Il paziente cardiopatico accusava dolore al petto, febbre e tosse. Per questo i medici erano convinti che si trattasse di una bronchite e lo avevano dimesso prescrivendogli un antibiotico.

Qualche ora più tardi sarebbe morto per un’ischemia.

Per quell’errore diagnostico da parte del personale dell’ospedale di Palestrina ora paga la Asl Roma 5. Lo stabilisce la delibera numero 1390 – CLICCA E LEGGI LA DELIBERA - firmata ieri, martedì 19 novembre, dal Commissario Straordinario dell’Azienda Sanitaria Locale di Tivoli Silvia Cavalli.

Con l’atto viene dato mandato di pagare la somma di 175 mila euro agli eredi di un paziente deceduto il 2 marzo 2016 per le conseguenze esitate dal trattamento sanitario al quale era stato sottoposto presso l’Ospedale “Coniugi Bernardini”.

L’11 gennaio 2017 gli eredi avevano presentato alla Asl richiesta di risarcimento danni e il sinistro era stato denunciato alla “AmTrust Assicurazioni Spa”, la Compagnia con la quale la Roma 5 aveva in corso regolare polizza per la responsabilità civile verso terzi e per prestatori d’opera.

Successivamente i parenti si sono rivolti al Tribunale civile di Tivoli e il giudice ha commissionato una consulenza tecnica d’ufficio secondo la quale “il decesso – si legge nella delibera numero 1390 – … correlabile con un errore diagnostico che ha impedito la formulazione della corretta diagnosi ed un corretto approccio terapeutico chirurgico”.

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