GUIDONIA – La cucina del bar trasformata in centrale dello spaccio: arrestata la titolare

I carabinieri sequestrano cocaina, hashish e contanti

I Carabinieri della Tenenza di Guidonia hanno arrestato una 42enne italiana, incensurata, gravemente indiziata del reato di detenzione di stupefacente ai fini di spaccio.

Secondo un comunicato stampa del Comando provinciale dei Carabinieri di Roma, nel corso di un mirato servizio finalizzato al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti nella località di Setteville, i militari della Tenenza di Guidonia hanno notato, nei pressi di un noto bar della zona, un insolito via vai di persone che entravano nel locale per poi uscire dopo pochi istanti.

Insospettiti da tali movimenti, ritenuti incompatibili con una semplice consumazione al banco, i militari hanno deciso di procedere a una perquisizione all’interno dell’esercizio commerciale, a carico della titolare.

LEGGI ANCHE  TIVOLI - Carta "Dedicata a Te" a 1.361 famiglie in stato di bisogno

Durante il controllo, è emerso che la cucina sul retro era stata trasformata in una vera e propria base di confezionamento e smercio di sostanze stupefacenti.

Nel corso dell’operazione, i Carabinieri hanno rinvenuto e sequestrato diverse dosi di droga già pronte per la vendita, alcuni coltelli con tracce di hashish, un panetto di circa 100 grammi della stessa sostanza nascosto in un cassetto, materiale per il confezionamento e la pesatura della droga, oltre a circa 1.000 euro in contanti, suddivisi in banconote di vario taglio, ritenuti provento dell’attività illecita.

La perquisizione è stata estesa anche al domicilio della donna, dove sono state trovate ulteriori 7 dosi di hashish.

LEGGI ANCHE  GUIDONIA – “Gli eroi di Roma”, il nuovo romanzo storico di Marco Quaranta

Stando sempre al comunicato stampa, l’attività svolta conferma ancora una volta la costante attenzione dei Carabinieri della Tenenza di Guidonia Montecelio nel contrasto al fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti sul territorio.

L’arrestata, al termine delle formalità di rito, è stato condotto presso il proprio domicilio, dove è stato sottoposto a regime domiciliare, misura che è stata convalidata dall’Autorità Giudiziaria.

Condividi l'articolo:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.