Un albero piantato su un marciapiede ad una distanza di circa 30-60 centimetri da un muro di cinta al quale arreca delle lesioni.
Per questo Fernando G., un cittadino di Marcellina, ha citato in giudizio il Comune di Marcellina per ottenere il risarcimento danni.
La vicenda emerge dalla delibera numero 69 – CLICCA E LEGGI LA DELIBERA – approvata martedì 18 novembre dalla giunta comunale guidata dal sindaco Alessandro Lundini.
Col provvedimento viene autorizzato il sindaco a nominare un avvocato a tutela dell’Ente che il 3 febbraio 2026 presenzi all’udienza di accertamento tecnico preventivo presso il Tribunale di Tivoli.
Il Signor Fernando G., tramite i propri legali, gli Avvocati Livia Andreola e Domenico Maria Orsini, è ricorso al Tribunale di Tivoli per la nomina di un consulente tecnico d’ufficio onde procedere ad accertamento tecnico preventivo finalizzato all’esperimento del tentativo di conciliazione tra le parti oltre che per la verifica delle cause e dell’entità dei danni procurati al muro di cinta di sua proprietà in viale Europa, nel centro del paese.
Dalla delibera emerge inoltre che il muro è stato costruito e successivamente modificato con le autorizzazioni del Comune in prossimità del marciapiede comunale di Viale Europa.
Sul marciapiede demaniale sono piantati alberi ad una distanza di circa 30-60 centimetri dal muro di cinta.
Ma nel corso degli anni l’ingrossamento delle alberature, nonché delle relative radici, ha causato un’alterazione del suolo con conseguente rottura del marciapiede adiacente all’immobile di proprietà del Signor Fernando G.
Tale fenomeno ha arrecato delle lesioni al muro, ragione per cui il proprietario ha dato incarico ad esperto per redigere una perizia tecnica finalizzata ad accertare la sussistenza e l’entità dei danni subiti.
A stabilirlo sarà il Tribunale civile di Tivoli.





























