Guidonia – Pedinato e derubato delle chiavi della gioielleria. Gli “ripuliscono” le vetrine

gioielleriaAnche agli occhi del commerciante è sembrata un’azione da film. I ladri che lo pedinano fino a casa, che nel cuore della notte penetrano in garage, forzano lo sportello, prelevano le chiavi della gioielleria e la “ripuliscono” comodamente di oro e diamanti.

Un colpo quasi perfetto quello messo a segno all’alba di giovedì 14 marzo ai danni della gioielleria di Nazzareno Segatori al civico 45 di via Maremmana inferiore a Villanova. I ladri infatti si sono dovuti “accontentare” dei preziosi esposti in vetrina messi in fuga dall’allarme che suonava all’impazzata.
Tuttavia gli è andata di lusso, a giudicare dal fatto che il bottino oscilla tra i trenta e i sessantamila euro.
Sul caso indagano gli agenti del commissariato di Tivoli sulla scorta dei rilievi effettuati dalla Scientifica e dei filmati registrati dal sistema di videosorveglianza della filiale della Banca popolare del Lazio antistante la gioielleria derubata.
Stando alla ricostruzione degli investigatori, la banda composta almeno da tre uomini è entrata in azione alle quattro del mattino. Poco prima i malviventi si erano recati a La Botte nel garage condominiale in cui vive Nazzareno Segatori all’interno del quale verso le 19,45 di mercoledì sera 13 marzo il commerciante aveva parcheggiato la sua Audi A/4.
Nel cruscotto erano riposte le chiavi della gioielleria. Così i banditi prima hanno aperto come una scatola di sardine la saracinesca, praticando un varco all’altezza della maniglia, poi hanno forzato la portiera della berlina. Un gioco facile facile che gli ha permesso di aprire come fossero i padroni la serranda e le due porte antirapina del negozio.
Una volta penetrati all’interno, però, è scattato l’allarme. A quel punto nel giro di qualche minuto i ladri hanno dovuto forzare le serrature delle vetrine razziando tutti i preziosi esposti: trilogy, anelli, solitari e cipolline, tutti oggetti in oro e diamanti di un certo valore.
Ad allertare il 113 è stato un inquilino del condominio sovrastante l’esercizio commerciale, ma quando una pattuglia è giunta in via Maremmana inferiore della banda non c’era più traccia.
Più tardi in via Giuseppe Garibaldi – sempre a Villanova – è stata rinvenuta un’auto rubata: potrebbe trattarsi di quella utilizzata dalla banda per la fuga e immortalata all’angolo tra via Maremmana inferiore e via Ciro Menotti negli stessi istanti in cui veniva consumato il furto in gioielleria.

Marcello Santarelli

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