La sensualità irriverente di Sharon

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Si può avere stile senza essere una “fashion victim”. Sharon Mangoni, 19enne di Tivoli è l’esempio calzante di come la moda assuma il suo carattere autentico quando è pura espressione di libertà e personalità. Iperfemminile, irriverente ma anche molto romantica, il suo stile camaleontico  passa dal look vintage delle pin-up anni ’50 al total black trasgressivo da bad girl fino all’elegante più raffinato ma pur sempre sensuale…  Così la moda per lei diventa lo specchio che riflette le sfumature del suo umore e la voglia di sentirsi libera di esprimere il suo animo, sempre e comunque rock.   

 

“In un certo senso ha sempre fatto parte della mia vita: ho frequentato la scuola superiore di moda,  mia madre ha sempre avuto un negozio di abbigliamento dove  adesso lavoro anch’ io, ma nonostante questo non sono mai stata una “fashion victim”. Preferisco abbinare il mio look al mio umore, al mio gusto personale senza mai preoccuparmi se un determinato capo sia di tendenza o meno. Spesso sono io a crearmi gli abiti o a modificarne i dettagli usando la mia macchina da cucire“.

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Il tuo  stile  molto femminile e un po’ aggressivo rispecchia il tuo carattere?
“Direi proprio di sì…  sono una persona decisa e molto testarda! Ho una mentalità molto aperta, non mi piace giudicare e detesto il moralismo..Il mio motto per intenderci è “vivi e lascia vivere”…

Come definiresti  la società in cui viviamo?
“Molto chiusa, una società dove le novità spaventano le persone ignoranti, dove un ragazzo con un tatuaggio è visto come un poco di buono, dove l’amore gay viene ingiustamente discriminato, dove l’apparenza purtroppo vince sulla sostanza…”.

“Per l’esattezza tre. Questo sulla spalla è uno sugar skull, e cioè un teschio di zucchero della tradizione Maya che  in Messico simboleggia una sorta di rivincita contro la morte. L’àncora sulla mano l’ho tatuata da pochi giorni  e l’ho scelta come simbolo di stabilità e sicurezza. E poi  la fragola tatuata sull’anca“… (sorride)

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Non sveliamo altro… parliamo di femminilità. Secondo te, come è cambiata nel tempo?
“Sicuramente non in positivo. Penso agli anni ’50 che adoro… le donne non solo  avevano uno charme senza eguali ed erano eleganti ma si facevamo corteggiare dagli uomini nel senso proprio del termine. Per questo motivo c’eranolusinghe, attenzioni ed attese..ciò che nel tempo, purtroppo, si è perso… Le ragazze di oggi dovrebbero farsi desiderare di più e i ragazzi essere più galanti“. 

Il primo pensiero quando ti svegli al mattino.
“Chiamare il mio fidanzato. Simone riesce a mettermi di buon umore anche se la giornata è cominciata storta”.

Un consiglio alle giovani donne come te.
“Premesso che spesso sono proprio le ragazze più carine a farsi più problemi sul proprio aspetto fisico, direi a tutte di piacersi di più, accettando anche i propri difetti. Secondo me è il primo passo per stare bene e piacere di più anche agli altri“.

Vuol dire  che sei contro i ritocchi della chirurgia estetica?
Per quanto mi riguarda al momento non ci penso proprio. Quando comincerò ad invecchiare e compariranno le prime rughe chissà, mai dire mai”.

 Claudia Pede

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