Tivoli – Protesta dei lavoratori di Villa Luana: “Cassa integrazione illegittima e organico insufficiente”

La crisi della sanità laziale si estende, ormai, anche sul versante delle ciniche private. Questa mattina, una decina di lavoratori di Villa Luana, clinica privata di Poli convenzionata con la regione, ha organizzato un sit-in sotto la sede della Asl RmG, a Tivoli. Una protesta che nasce dalla condizione lavorativa degli operatori, “costretti a lavorare sotto organico e a percepire gli stipendi con un ritardo ormai cronico”. Accanto a loro, l’Unione sindacale di base: “Questa è una situazione davvero paradossale, dove i lavoratori sono costretti ad effettuare turni estenuanti per sopperire alla carenza di personale, mettendo a rischio la salute loro e quella dei pazienti”, spiega Congi Giovanni Pio dell’Usb. Ma non finisce qui: “Circa tre anni fa, i sindacati confederati hanno firmato insieme alla dirigenza della clinica, la richiesta di cassa integrazione per alcuni lavoratori, e questo è davvero assurdo visto che, a quanto pare, il lavoro di certo non manca”. Congi inoltre racconta che i lavoratori a causa di questa situazione non riescono ad andare in ferie e nemmeno chiedere dei permessi. Che sarebbero dovuti. E come se non bastasse, la cassa integrazione verrebbe elargita “proprio durante i riposi infrasettimanali e le ferie”.

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“È dal 16 aprile scorso che attendiamo delle risposte da parte del direttore generale della Asl, Giuseppe Caroli – conclude Congi -, il 5 giugno è stato fissato un incontro con lui”. La richiesta principale è “sapere, dettagliatamente, quanti dipendenti necessita Villa Luana rispetto ai posti letto e la convenzione stipulata con la Regione Lazio”.

Veronica Altimari

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