Tivoli – Reddito da un euro per il fisco, ma vivevano tra ville e Suv di lusso

Le indagini

Grazie all’analisi dei copiosi flussi finanziari transitati sui numerosi conti correnti adoperati dai professionisti, è stata così scoperta questa mastodontica evasione, ai danni delle casse statali.

Lussuose ville nelle Antille Francesi, autoveicoli di grossa cilindrata e imbarcazioni di lusso. Un tenore di vita di altissimo livello e completamente incoerente con le dichiarazioni dei redditi.

 

Vita da Re mentre evadevano il fisco

E così, mentre “sulla carta” dichiaravano meno del reddito di un operaio, giravano col “Suv”, mettendo in atto delle “acrobazie contabili” per sottrarsi al versamento di quanto dovuto alla collettività. Tra le più “fantasiose”: si va dall’improprio utilizzo di titoli di esenzione fiscale, alla simulazione di “restituzione di anticipi fatti per conto del cliente” (e quindi non tassati), al versamento del “nero” su conti correnti intestati a due “onlus” gestite dal professionista di turno. I

Decisivo, anche ai fini della ricostruzione del debito tributario, il capillare controllo effettuato dalle Fiamme Gialle tra la documentazione depositata presso l’archivio notarile di Roma.

 

Tutti i professionisti, oltre che con il Fisco, dovranno fare i conti con l’Autorità giudiziaria alla quale sono stati segnalati per il reato di dichiarazione infedele.

Condividi l'articolo:
LEGGI ANCHE  TIVOLI - Vigile travolto da ubriaco sulla Tiburtina, raccolta sangue per Daniele Virgili

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.