Marco Angelini, classe ’85, è laureato in dietistica e specializzato personal trainer ISSA. Originario di Tivoli, vive attualmente a Villanova ed esercita la duplice professione di consulente nutrizionale e responsabile tecnico in un fitness club del territorio. Dal 2005 al 2010 si è esibito in diverse gare di body-building coronando il suo sogno di vincere il campionato italiano CSEN-WABBA nella categoria altezza-peso. Determinato e ambizioso, condivide questa sua grande passione per il benessere e il fitness con la fidanzata Sonia e nel poco tempo libero si dedica alla pesca sportiva.
Sonia De Murtas, 26 anni, di Villalba è laureata in medicina e chirurgia e specializzanda in oncologia infantile; amante dello sport in genere, la sua più grande passione è la ginnastica artistica che ha praticato per circa 10 anni e ora insegna, ricevendo grandi soddisfazioni come vedere una sua piccola atleta di 8 anni arrivare prima ad un campionato nazionale. Si definisce solare, ottimista, altruista e determinata ma anche un po’ testarda! Nel suo avventuroso tour a due negli States, Marco non ha saputo resistere alla tentazione di fare tappa e allenarsi nella celeberrima Gold Gym a Venice , la palestra californiana dove scolpiva i suoi muscoli lo statuario Arnold Schwarzenegger negli anni ‘70. Marco, che del fitness ha fatto quasi una ragione di vita dall’età di 18 anni passando da body builder a consulente nutrizionale e personal trainer, ha condiviso le emozioni di questo viaggio , fatto ad agosto, con una vera appassionata di salute e sport come lui, la sua dolce metà, Sonia, medico, ex ginnasta e oggi insegnante, con cui è legato da una love story di dieci anni.
Il vostro tour americano di 16 giorni ha unito la bellezza suggestiva dei grandi parchi nazionali al fascino metropolitano delle grandi città. Cosa vi ha stupito dell’uno e dell’altro scenario?
“La scoperta dei parchi nazionali (Antelope Canyon, Monument Valley, Grand Canyon, Bryce Canyon,..) ci ha coinvolto in maniera avventurosa in lunghissime camminate compresa l’attraversata di corsi d’acqua. Ciascuno, seppur diverso dagli altri, ci ha stupito per le caratteristiche speciali che li rendono celebri nel mondo: il cambio improvviso di paesaggio da un ambiente roccioso ad uno totalmente desertico o l’effetto stupefacente della luce solare sulle pareti di alcuni piccoli Canyon levigate dagli agenti atmosferici. Quanto alle città abbiamo visitato Las Vegas, Hollywood, Santa Monica, Malibù, Los Angeles e San Francisco e siamo rimasti colpiti dall’efficienza dei servizi e dal rispetto delle regole anche se, in negativo ci ha impressionato la presenza di tanti quartieri malfamati lacerati dalla piaga della droga”.
La metropoli che vi è rimasta nel cuore?
M.: “San Francisco è stata, a mio avviso, la città più bella per via della sua multiculturalità e la libertà di espressione delle persone , distante anni luce dalle realtà in cui siamo abituati a vivere…Siamo rimasti per tre giorni girando a bordo delle famose cable car, attraversando il Golden Gate, famoso ponte rosso sospeso, e facendo un’incredibile escursione di 15 km a piedi e 20 in mountain-bike per visitare ogni angolo e quartiere”.
S.: “Nonostante i giudizi denigranti che ho sentito a me ha fatto impazzire Las Vegas! Sembrava un città finta, un cartone animato e negli alberghi pareva di stare nei tipici film americani in cui le persone trascorrono notti intere davanti alle slot machine….la definirei la città degli eccessi”.
La west coast vi ha affascinati tanto da volervi trasferire lì?
M.: “Non fino a questo punto… come la maggior parte degli italiani tradizionalisti farei fatica a lasciare la mia terra, le mie origini; però conto di trascorrere qualche mese in una di queste grandi metropoli dove poter frequentare corsi di formazione che mi permettano di crescere professionalmente e beneficiare dell’inevitabile scambio culturale”.
S.: “Neanche io mi ci trasferirei definitivamente, senza dubbio un periodo a San Francisco, per esempio, sarebbe una bellissima esperienza anche in virtù del mio lavoro ma in fondo l’America è così grande e ricca di città stupende e interessanti che non si può mai dire mai”.
S
“Sicuramente un sera in cui, dopo la cena in un ristorante italiano, abbiamo passeggiato lungo il molo di Santa Monica e lungo l’oceano ammirando all’orizzonte le luci di Malibù”.
A Los Angeles, avete avuto modo di allenarvi nella storica palestra californiana dove si allenava Schwarzenegger…
M.: “Sì, abbiamo avuto la fortuna di visitare e di allenarci nella celeberrima Gold Gym a Venice, un vero e proprio paradiso per un appassionato di bodybuilding. E’ una palestra dove leggende come Arnold, Lou Ferrigno, Frank Zane e altri grandi dell’epoca hanno scritto la storia di questo sport.Pensa che sulla parete all’ ingresso della sala c’è scritto “Where legends are made” ho detto tutto. Io che l’ ho sempre vista su video e riviste di settore, ho vissuto il sogno di una vita”.
S.: “I macchinari all’avanguardia della Gold’s Gym ci hanno veramente stregati ma per me è stata una piacevole sorpresa anche trovare a Venice Beach un ampio spazio all’aperto adibito con attrezzi di ginnastica artistica e non ho potuto resistere dal fare qualche esercizio”.
“In America il bodybuilding & fitness sono vissuti in maniera assolutamente più professionale rispetto a noi come gran parte degli sport del resto (football, basket,baseball ecc) ; tanti sponsor e aziende investono negli atleti, nella formazione dei personal trainer, dei preparatori atletici… nulla è lasciato al caso a differenza dell’ Italia dove esiste solo il calcio e sport definiti in maniera dispregiativa “minori” sono considerati di serie B”.
Marco e’ noto che gli americani non diano la stessa importanza all’alimentazione come noi italiani, quanto secondo te influisce sui risultati dell’attività sportiva?
“L’obesità ha dei costi sanitari impressionanti negli States e purtroppo anche noi europei ci stiamo avvicinando sempre di più a questo triste record. Da tecnico del settore non credo di esagerare nell’affermare che il buon 70% della performance di un atleta è legata ad una corretta alimentazione, senza una dieta bilanciata è a mio avviso inutile intraprendere un qualsiasi tipo di sport”.
A proposito di alimentazione, come vi siete trovati a tavola?
“Nota dolente. In America fast food, junk food, Street food sono all’ ordine del giorno e riuscire a fare un pasto sano è davvero un impresa”.
Rimettiamoci in viaggio….altre mete dei sogni, magari per un viaggio importante come la luna di miele?
“L’Australia con i suoi paesaggi mozzafiato è indubbiamente il nostro sogno nel cassetto”.